Un ennesimo episodio di violenza si è verificato presso la Casa della Salute di Cigliano, in provincia di Vercelli.
Ad avere la peggio sono state due infermiere del centro prelievi, salvate in extremis dall’intervento dei Carabinieri.
L’aggressione subita dalle due donne però, questa volta non è stata opera di qualche paziente squilibrato o di un loro famigliare, bensì di una loro collega.
Una discussione molto animata sarebbe scaturita in merito alla tematica del vaccino per il Covid-19. Le due professioniste della salute avrebbero provato a convincere la loro amica dell’importanza di questa campagna vaccinale.
La donna, fermamente convinta della pericolosità del vaccino e dichiaratamente NoVax, è arrivata a chiamare addirittura il marito in suo soccorso. L’uomo, giunto in ambulatorio per perorare la strampalata causa complottista, avrebbe però fatto surriscaldare ulteriormente gli animi dei presenti.
L’attività ambulatoriale è stata sospesa per molto tempo, mentre le tre donne ed il 56enne continuavano a schiamazzare nel corridoio.
“Venite perché c’è un esagitato che ci impedisce di lavorare”
Solo l’intervento delle Forze dell’Ordine ha permesso di ristabilire la calma nella struttura sanitaria.
Per l’uomo invece è scattata la denuncia per interruzione di pubblico servizio, avendo impedito l’esecuzione di prelievi ematici per oltre un’ora.
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