Pubblichiamo una nota della dottoressa Concetta Genovese, presidente dell’Ordine calabrese.
Dignità. Rispetto. Sono parole che oggi sentiamo di dover richiamare con forza. Ci riferiamo al triste epilogo della vicenda relativa al concorso per infermieri e operatori sociosanitari bandito dall’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, le cui criticità, già finite al vaglio della Procura, hanno anche determinato la sospensione delle procedure concorsuali da parte della stessa direzione aziendale.
La dignità è quella che rivendichiamo come Ordine professionale degli infermieri, per una categoria che comunque rappresenta un fulcro fondamentale del Sistema sanitario nazionale. Il rispetto è altrettanto basilare e si deve concretizzare non solo a parole ma concretamente, anche quando si organizza una selezione così importante e attesa come quella che si è tenuta nei giorni scorsi.
In simili circostanze, vanno garantite condizioni normali di partecipazione. Pertanto si può e si deve fare meglio. È un obbligo. Lo pretendiamo come Opi, cui spetta il compito e la responsabilità di intraprendere tutte le iniziative utili a difesa della professione infermieristica. Non esiste l’infermiere se non si tutela la sua dignità e la sua professionalità.
Concetta Genovese
Presidente Opi Catanzaro
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