È accaduto venerdì scorso all’ospedale Garibaldi Nesima. La testimonianza di uno degli sfortunati pazienti e la risposta della direzione.
«Possiamo capire il problema che si è verificato, sembra all’improvviso, e non vogliamo certo fare polemiche, ma deve essere chiaro che ogni giorno che passa noi rischiamo di morire». È l’amaro ma dignitoso sfogo di un malato che due giorni fa, all’ospedale Garibaldi Nesima di Catania, si è visto negare la somministrazione mensile dei farmaci chemioterapici per l’assenza del farmacista al Day Hospital oncologico.
«Tutto si è verificato intorno alle 10:40 di venerdì. – racconta il malato, anche a nome degli oltre venti pazienti sui 70 in lista (alcuni in fase pre-terminale) che sono stati rimandati a casa –. Dopo avere atteso il turno, dalle 8 del mattino, mi sono visto negare la somministrazione. Gli infermieri, d’un tratto, sono arrivati nella sala d’attesa e hanno comunicato che per un problema urgente, sembra un incidente a un parente del farmacista, quest’ultimo si era dovuto assentare e non c’era nessuno che potesse sostituirlo. Dopo un attimo di sbigottimento siamo tornati a casa. Ma adesso sono preoccupato. Io, per sopravvivere, devo osservare la cura scrupolosamente. Mi chiedo: visto che siamo alla vigilia di Ferragosto quando intendono richiamarmi? Ripeto, non voglio entrare nel merito di quanto accaduto, ma è possibile che in un grande ospedale come il Garibaldi, di livello regionale, l’assenza di un farmacista possa all’improvviso paralizzare un servizio così delicato come il Day Hospital oncologico?».
Alla richiesta di spiegazioni, la direzione dell’ospedale ha risposto attraverso una nota dell’ufficio stampa: “Già da ieri mattina alcuni pazienti che hanno ‘saltato’ la somministrazione sono stati richiamati e prenotati per la prossima settimana. Purtroppo venerdì in servizio nel reparto dovevano esserci due farmacisti, ma al mattino uno non si è presentato perché ha avuto un malore e il secondo, a metà mattinata, ha ricevuto la notizia di un grave incidente occorso a un parente e si è allontanato. Intorno all’una, il direttore sanitario dell’Arnas, Annamaria Mattaliano, venuta a conoscenza del problema verificatosi in Oncologia, ha immediatamente firmato un ordine di servizio per reperire un altro farmacista. Purtroppo in un periodo di ferie si sono verificati episodi concatenati che hanno causato la sospensione temporanea del Day Hospital. Nel volgere di pochissimo tempo tutti i pazienti che sono stati rimandati a casa saranno richiamati e prenotati”.
In questa vicenda, però, sorge spontanea una domanda: ma in un ospedale così importante e grande come il Garibaldi Nesima, venerdì c’erano solo due farmacisti in servizio?
Redazione Nurse Times
Fonte: www.lasicilia.it
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