A denunciare l’aggressione, verificatosi all’ospedale Santa Scolastica, è il sindacato Cisl Funzione pubblica. Per la vittima, che era di turno al Servizio psichiatrico, la prognosi è di 25 giorni.
Cisl Fp denuncia un episodio di violenza avvenuto all’ospedale Santa Scolastica di Cassino (Frosinone), dove un’infermiera di turno al Servizio psichiatrico è stata scaraventata a terra da una paziente arrivata poco prima dal Pronto soccorso. L’operatrice è stata immediatamente soccorsa, ma ha riportato la frattura di un braccio. Per lei la prognosi è di 25 giorni.
La paziente aveva dato da subito segni di squilibrio. Poi la situazione è degenerata e la donna ha rivolto la sua violenza contro l’infermiera che tentava di calmarla, colpendola con calci, pugni. La successiva spinta ha fatto cadere l’operatrice, causandole, appunto, la frattura del braccio. Solo l’intervento dei colleghi e di altre persone presenti ha scongiurato un esito peggiore.
Questa nuova aggressione riporta ancora una volta d’attualità il tema della sicurezza nei presidi sanitari della Ciociaria. Nello stesso Santa Scolastica di Cassino, a febbraio, un altro infermiere era stato preso a calci e pugni in Pronto soccorso da due persone (padre e figlio), furiosi perché, a loro dire, l’attesa era stata troppo lunga.
Antonio Cuozzo, segretario generale di Cisl Fp Frosinone, e Rosaria Piscopo, responsabile Cisl del Polo D, definiscono “gravissimo” l’episodio verificatosi a Cassino e chiedono “maggiori controlli e più sicurezza soprattutto nei reparti maggiormente a rischio”.
Redazione Nurse Times
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