Così l’Ordine degli infermieri rimedierà all’ignobile gesto di chi ha portato via lo strumento donato dalla famiglia di una ragazza morta per un problema cardiaco.
Opi Pisa donerà un nuovo defibrillatore semiautomatico in sostituzione di quello che è stato rubato alcuni giorni fa. È una buona notizia e arriva dopo giorni di delusione e rabbia, sentimenti provati dalla comunità di San Lorenzo a Pagnatico, frazione di Cascina, quando è stato scoperto il furto. Per l’Ordine degli infermieri è anche un modo per stare vicini alla famiglia di Valeria Vanni, morta nel sonno a soli 15 anni per un problema cardiaco. A donare il defibrillatore, poi rubato, era stata infatti la famiglia di Valeria con l’associazione onlus “Un cuore che Vale”.
Il giorno della donazione, il 25 agosto scorso, c’era stata una festa durante la sagra del paese per non dimenticare la sfortunata ragazza. Il padre, Luca Vanni, lavora come infermiere all’ospedale Lotti di Pontedera. Negli ultimi giorni in tanti gli hanno dimostrato vicinanza e solidarietà. Il furto, oltre a suscitare amarezza, non può non far pensare a come si siano sentiti i famigliari di Valeria quando hanno saputo che ignoti avevano rubato il defibrillatore donato in suo ricordo. I colleghi infermieri hanno così deciso di donare un altro defibrillatore, sperando in questo modo di curare al più presto la ferita lasciata dai ladri.
La decisione è stata presa. Ora è solo questione di attendere i tempi tecnici per l’acquisto e poi la donazione potrà concretizzarsi. Nel frattempo resta sempre valido l’appello ai ladri. Chi ha portato via il defibrillatore è invitato a restituirlo. Sarebbe sufficiente un gesto di buona volontà per farlo ritrovare. Intanto vanno avanti anche le indagini della polizia municipale, nella speranza di riuscire a rintracciare i colpevoli. Il paese è ancora sbigottito per quello che è successo, a cominciare dal comitato Slap ’89, che aveva partecipato all’installazione del defibrillatore.
Redazione Nurse Times
Fonte: Il Tirreno
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