Brutale episodio di violenza nell’istituto penitenziario della periferia fiorentina. La donna e il poliziotto di servizio che l’ha liberata sono finiti in ospedale.
Tentato stupro ai danni di un’infermiera. Il gravissimo episodio si è verificato nel carcere di Sollicciano, quartiere periferico di Firenze. A darne notizia è Francesco Oliviero, segretario regionale per la Toscana del Sappe (Sindacato autonomo polizia penitenziaria): “Un internato marocchino, in attesa di Rems (residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza) e attualmente ristretto presso il reparto Atsm (Articolazione salute mentale) del carcere di Sollicciano, fingendo di avere problemi di salute è entrato in infermeria e ha tentato di abusare dell’infermiera. Si è scagliato contro la donna, facendola cadere e successivamente le si è messo sopra, infilando le mani nei pantaloni e nella maglietta”.
Prosegue Oliviero: “Sentendo le urla, il poliziotto di servizio è intervenuto subito per soccorrere l’infermiera e, nel liberarla, ha subito dei colpi al volto e al ginocchio. Arrivati i rinforzi sul posto, mentre si accompagnava il detenuto nella propria cella, questi ha cercato di scappare, ma è stato subito bloccato. L’infermiera e il collega di sezione sono stati trasportati in ospedale, in quanto la donna aveva dolore alla spalla e il collega al ginocchio e al collo. A loro vanno tutta la nostra vicinanza e solidarietà”.
Redazione Nurse Times
- Amiloidosi cardiaca, nasce il primo registro nazionale SIC-ISS. Disponibile un nuovo farmaco che spegne il gene chiave della malattia
- Allarme cardiologi: 600 infarti ogni giorno. Il 50% in pazienti senza evento pregresso
- Obesità causa oltre 20mila morti l’anno per malattie cardiache. Esperti SIC: “Inserire cure per cardiopatici nei Lea”
- Infertilità, dall’Oms le prime Linee guida globali: 40 raccomandazioni su prevenzione, diagnosi e trattamento
- Uil Fpl Venezia: “Turni massacranti per infermieri e oss all’Ospedale dell’Angelo di Mestre. Il sistema non regge più”
Lascia un commento