Brutale episodio di violenza nell’istituto penitenziario della periferia fiorentina. La donna e il poliziotto di servizio che l’ha liberata sono finiti in ospedale.
Tentato stupro ai danni di un’infermiera. Il gravissimo episodio si è verificato nel carcere di Sollicciano, quartiere periferico di Firenze. A darne notizia è Francesco Oliviero, segretario regionale per la Toscana del Sappe (Sindacato autonomo polizia penitenziaria): “Un internato marocchino, in attesa di Rems (residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza) e attualmente ristretto presso il reparto Atsm (Articolazione salute mentale) del carcere di Sollicciano, fingendo di avere problemi di salute è entrato in infermeria e ha tentato di abusare dell’infermiera. Si è scagliato contro la donna, facendola cadere e successivamente le si è messo sopra, infilando le mani nei pantaloni e nella maglietta”.
Prosegue Oliviero: “Sentendo le urla, il poliziotto di servizio è intervenuto subito per soccorrere l’infermiera e, nel liberarla, ha subito dei colpi al volto e al ginocchio. Arrivati i rinforzi sul posto, mentre si accompagnava il detenuto nella propria cella, questi ha cercato di scappare, ma è stato subito bloccato. L’infermiera e il collega di sezione sono stati trasportati in ospedale, in quanto la donna aveva dolore alla spalla e il collega al ginocchio e al collo. A loro vanno tutta la nostra vicinanza e solidarietà”.
Redazione Nurse Times
- Funerali pilotati, Opi Ravenna: “Nessun infermiere coinvolto. Gli errori dei media danneggiano l’immagine della professione”
- Prevenzione, firmato protocollo d’intesa tra Asl BT e Opi BAT per avviare attività coordinate di screening
- Nursing Up: “Stress e malattie professionali sono una bomba sociale che minaccia infermieri e pazienti”
- Nursind: “Sempre meno infermieri in Emilia-Romagna. Professione poco attrattiva, la politica regionale ci ascolti”
- Aggressioni agli operatori dell’emergenza, De Palma (Nursing Up): “Serve una manovra a tenaglia per contrastare l’odioso fenomeno”
Lascia un commento