L’iniziativa è finalizzata ad aiutare i bimbi ricoverati, permettendo loro di affrontare il periodo lontano da casa in maniera meno traumatica.
Medici e infermieri in servizio presso l’ospedale Pediatrico Apuano (OPA) di Massa hanno ricevuto un regalo decisamente gradito. Grazie all’iniziativa di due giovani mamme e alle donazioni di Pro Loco e Arci di Castelnuovo Magra, i professionisti della salute avranno la possibilità di interagire in maniera ancora più creativa con i loro piccoli pazienti. Potranno infatti indossare dei “camici colorabili” direttamente dai bambini con i quali si relazioneranno.
Gli indumenti da lavoro, realizzati da Giokit, sono stati creati grazie all’idea di Elisa Bagnone e Francesca Gianfranchi. Le “mamme creative” hanno progettato diversi capi di abbigliamento per bambini in passato, trasferendo l’idea anche alle uniformi di infermieri e medici. L’iniziativa è finalizzata ad aiutare i bimbi ricoverati, permettendo loro di affrontare un periodo lontano da casa in maniera meno traumatica. Durante le visite degli operatori, potranno essere stimolati al gioco artistico, invitandoli a colorare le immagini presenti sugli indumenti.
Una raccolta di fondi online è stata avviata alcuni mesi fa, per poter finanziare questa importante iniziativa. La risposta “più gradita”, però, sarebbe giunta dalle associazioni di volontariato e dai privati cittadini che, credendo nel progetto, hanno finanziato quasi totalmente l’iniziativa.
Infatti la Pro Loco e l’Arci di Castelnuovo Magra, in occasione della partita “Guarzolai contro Borghetai” e del concerto svoltosi nella serata del 22 luglio in piazza Querciola, hanno raccolto contributi che hanno permesso, uniti agli altri, di realizzare i camici da donare all’Opa.
“Un grazie speciale – raccontano le responsabili di Giokit – va a Michela Brizzi e Alessandro Panello, che hanno avuto l’idea di devolvere il ricavato di questa iniziativa a questo progetto, e anche agli amici del Talent Garden di Sarzana e in particolare a Giorgio Innocenti di Sinless Media Production che ha realizzato il video per la campagna di crowdfunding”.
Simone Gussoni
Fonte: Voce Apuana
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