Riprendiamo da Soveratoweb.com una lettera dell’operatore socio-sanitario Giuseppe Ierace.
Il neo-governatore Roberto Occhiuto, in campagna elettorale, ha promesso di farsi carico della sanità distrutta in Calabria. Ha la ferma volontà di farsi nominare commissario direttamente dal governo centrale dopo l’insediamento alla Cittadella. Quei famosi fondi Pnrr stanziati da Bruxelles sno un occasione per dare un vero rilancio, che non rimanga uno dei tanti spot pubblicitari e diventi a breve termine una realtà permanente.
In ogni azienda sanitaria calabrese, partendo dal Jazzolino di Vibo Valentia, dove permane una situazione catastrofica di personale sanitario al di sotto del minimo dei livelli che la media nazionale mantiene. Strutturalmente il nosocomio avrebbe bisogno anche di un grande restyling, col progetto della costruzione del nuovo ospedale in concomitanza con i gemelli tra Sibari e Palmi, ma inverosimilmente da più di un decennio tutto è fermo. Il G.O.M di Reggio Calabria come pure dell’Asp di Reggio Calabria, che comprende gli ospedali di Melito P. Salvo, Scilla, Gioia T., Palmi, Polistena, Taurianova e Oppido Mamertina, Locri, avrebbero un fabbisogno enorme, con numeri eclatanti.
Per l’Asp di Catanzaro, insieme all’A.O. Mater Domini, lo scenario non cambia di molto. Ogni giorno che passa ognuno di noi che ha superato il concorso attende una chiamata, un telegramma, la possibile convocazione per un contratto di lavoro e non solo, la speranza di potersi riavvicinare a casa e poter lavorare nel proprio territorio. Non possiamo attendere in silenzio inermi e farci passare davanti agli occhi ancora una volta un’occasione che potrebbe dare un segno di ricrescita alla sanità pubblica e una realizzazione professionale per ogni lavoratore, che vedrebbe ripagati i tanti sacrifici fatti fuori per poter avere una vita familiare dignitosa.
Le condizioni ci sono, bastano la volontà e la sinergia di tutti gli organi che ora, con il nuovo governo regionale, si schiereranno e dovranno dare assolutamente delle risposte alle molteplici richieste del territorio. Ripeto, da addetto ai lavori: la nostra Sanità è da bollino rosso. Con la speranza che un domani qualcosa di buono possa venir fuori auspichiamo che il neo-presidente, insieme all’attuale commissario Longo e ai dirigenti preposti, operi e dia una boccata d’ossigeno in un settore che già da molto tempo doveva essere potenziato.
Concludo, rivolgendomi a chi ha sempre ribadito che non ci sono le coperture economiche per il pagamento degli stipendi: le risorse, come ho detto sopra, ci sono; sennò, si creano. Siamo 282 in graduatoria, cronologicamente la prima in Calabria da cui attingere. Una parte già lavora, il resto è nelle vostre mani. Fateci cambiare idea su chi fa la vera politica.
Redazione Nurse Times
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