Tute protettive taroccate consegnate a medici e infermieri. Partono le denunce e, intanto, arriva anche la dichiarazione della Regione. Sarà la Procura di Bari a occuparsi del caso.
Nascosto sotto un’etichetta il codice identificativo della tuta che protegge esclusivamente dalla polvere e non dal rischio biologico. A denunciarlo la puntata dell’8 dicembre di “Fuori dal Coro“. Le tute di biocontenimento in uso nelle postazioni del servizio di emergenza urgenza del 118 della provincia BAT sarebbero le stesse denunciate nel servizio televisivo. Nello specifico, le tute risulterebbero essere state manomesse nelle etichette adesive che ne certificherebbero l’uso e quindi l’idoneità alla protezione degli operatori dal rischio biologico “Tipo 3B/4B”.
Il presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche Giuseppe Papagni chiede al Direttore Generale ASL BT Avv. Alessandro Delle Donne, al Direttore Sanitario ASL BT Dott. Dott. Vito Campanile, ai Direttori di Presidio ASL BT, al Dirigente Resp. U.O.S.V.D Sicurezza e Sorveglianza Sanitaria, RLS ASL BT di verificare ed eventualmente procedere al riesame dei DPI indicati, chiarendo quanto prima se sono soddisfatte le caratteristiche previste dalle normative vigenti in termini di DPI (Reg. UE 425/2016) per le categorie 3B/4B, al fine di salvaguardare la salute degli operatori sanitari.
Intanto dalla Regione Puglia fanno sapere che sono partite le verifiche. Inoltre, in una nota a firma di Antonio Mario Lerario la Protezione civile pugliese scrive: “da un punto di vista documentale il DPI in ogetto risulta in possesso di valide attestazioni di prodotto, di certificazioni rilasciate da enti riconosciuti, e presenta tutte le caratteristiche previste dalle normative vigenti in termini di DPI per le categorie 3B/4B”.
“Ciò non di meno, – si legge ancora – a fini precauzionali (…), si invitano le SSLL a valutare la possibilità di sospendere l’uso delle tute in oggetto di verifica“.
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