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Bambina recupera l’udito grazie alla ricostruzione in 3D

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Bambina recupera l’udito grazie alla ricostruzione in 3D
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Una bambina recupera l’udito grazie a una operazione, realizzata per la prima volta in Italia, attraverso una ricostruzione in 3D.

La ricostruzione in 3D ha riguardato dell’osso temporale. La piccola paziente era ipoacusica con gravi malformazioni congenite. Affetta, nello specifico, da Atresia Auris. Una malformazione, cioè, congenita con assenza del padiglione auricolare, del condotto uditivo esterno e dell’orecchio medio.

L’ intervento chirurgico, scrive Andrea Sperelli su Italia Salute, si deve all’ equipe della UOSD di Chirurgia Protesica della Sordità Infantile (Centro di Riferimento Regionale per gli Impianti Cocleari Pediatrici) dell’AORN Santobono Pausilipon di Napoli, diretta dal dott. Antonio della Volpe.

La ricostruzione in 3D è una tecnica innovativa in campo otochirurgico per la pianificazione preoperatoria.

Il successo è legato alla stretta collaborazione tra le diverse figure professionali dell’AORN Santobono-Pausilipon Chirurgo, che ha permesso la realizzazione del modello in 3D e quindi la corretta esecuzione dell’intervento.

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