Un vero e proprio giro di vendita di falsi attestati da operatore socio sanitario è stato smascherato dai Nas di Latina.
Ad essere indagati dalla procura della Repubblica sono state complessivamente 88 persone che da anni opererebbero nel campo della formazione e della sicurezza sul lavoro.
Grazie alle strutture delle quali erano titolari, gli indagati avrebbero avuto la libertà di realizzare attestati falsi, apponendo i loghi della regione Lombardia e della provincia di Milano.
I membri dell’organizzazione criminale avrebbero reclutato persone interessate a diventare Oss senza però dover frequentare alcun corso teorico ne tirocinio clinico. In cambio del pagamento di somme in denaro comprese tra i 1.500 ed i 2.500 euro, sarebbero state certificate mille ore di formazione fittizie.
Grazie al diploma ottenuto poi, gli “studenti” avrebbero avuto accesso al mondo del lavoro potendo assistere pazienti affetti da molteplici patologie, senza però avere la benché minima competenza.
Durante il mese di marzo, i carabinieri del Nas hanno eseguito quasi 100 perquisizioni nelle province di Viterbo, Roma, Latina, Frosinone e Chieti. Avrebbero rinvenuto numerosi attestati falsi, ora posti sotto sequestro.
Per competenza territoriale l’indagine è poi passata nelle mani del pm Francesco De Tommasi, della procura di Milano. Negli ultimi giorni, è stata depositata la richiesta di rinvio a giudizio per 88 indagati accusati a vario titolo di associazione a delinquere, falso e sostituzione di persona.
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