Ai primi tre operatori socio-sanitari mandati a casa dall’Asp Caltanissetta se ne sono aggiunti altri sei. In occasione dell’assunzione all’ospedale Sant’Elia in tempo di emergenza Covid avevano presentato titoli non validi.
Continua la pioggia di provvedimenti disciplinari a carico degli operatori socio-sanitari che avevano prodotto falsi attestati per poter lavorare all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta durante l’emergenza Covid. Dopo le recenti sospensioni, sono arrivati i licenziamenti di nove lavorarori da parte dell’Asp Caltanissetta.
Gli accertamenti hanno dimostrato che i titoli presentati erano stati ottenuti grazie al semplice versamento di una quota, ma senza aver frequentato alcun corso di formazione. La loro assunzione a opera dell’Asp Caltanissetta sarebbe pertanto avvenuta a discapito di persone realmente qualificate, escluse dalla graduatoria sebbene in possesso di un titolo valido. Senza contare i pericoli ai quali, per ben tre anni, sono andati incontro i pazienti, affidati a mani inesperte.
Durante la procedura disciplinare alla quale sono stati sottoposti dall’Asp Caltanissetta, i nove oss mandati a casa – ai primi tre se ne sono aggiunti altri sei in un secondo momento – hanno provato a dimostrare di essere stati raggirati e di non essere stati a conoscenza della falsità degli attestati. Una linea difensiva che però non ha li salvati dal licenziamento in tronco.
Redazione Nurse Times
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