La denuncia arriva a Fsi Usae, che annuncia un esposto alla Corte dei conti. Pare che alcuni operatori siano collocati nelle direzioni amministrative. Altri fanno addirittura gli addetti stampa.
Circa 370 posizioni “sospette” all’Asl Salerno. La denuncia arriva dalle parti sociali, che segnalano la forte presenza di infermieri e operatori sociosanitari “sottratti dall’assistenza negli ospedali per disimpegnare mansioni amministrative o di segretariato”.
«È uno scandalo – tuona Rolando Scotillo della Fsi-Usae –. Circa 242 infermieri, 66 Ota o Oss e 12 infermieri generici e puericultrici non impegnati a dare assistenza ai pazienti, ma a svolgere mansioni di addetto alla comunicazione esterna e ai rapporti con la stampa, o collocati nelle direzioni sanitarie e amministrative (177 unità). Non mancano collocazioni strane, come nei costi comuni (47 unità)».
Inviata una richiesta alla Asl per capire anche se, nell’ipotesi di fabbisogno di personale, siano state conteggiate queste unità. “Sapevamo che c’erano degli errori – si legge nella nota di denuncia diramata da Fsi-Usae -. Ora abbiamo invece la certezza che siamo di fronte a degli orrori. Da un lato c’è personale che fa sacrifici enormi per garantire l’assistenza, rinunciando anche alla famiglia per garantire la presenza di personale. Dall’altro c’è chi, non si sa a quale titolo e per quali privilegi, gode di un posto al sole. La cosa non finisce qua. Sarà presentato un esposto alla Corte dei conti”.
Redazione Nurse Times
Fonte: Il Mattino
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