Bisogna assumere prima gli idonei. Intanto sono state completate le procedure per l’assunzione a tempo indeterminato in Campania di 797 infermieri che hanno superato il concorso bandito dal Cardarelli.
Chiedono di essere assunti per scorrimento di graduatoria da altre Asl dopo essere risultati idonei, ma non vincitori, dei posti messi a concorso dalla Asl Napoli 2 Nord di Frattamaggiore. Sono gli operatori socio-sanitari dell’hinterland, un esercito di giovani senza lavoro che si è rivolto al Tar Campania e ha ottenuto la sospensiva del bando indetto dall’Azienda sanitaria di Caserta, lo scorso mese di novembre, per l’assunzione di 65 operatori.
Il tribunale ha ritenuto l’istanza di sospensiva meritevole di accoglimento per la sussistenza sia del periculum in mora (ossia il rischio di subire un danno grave e irreparabile) che del fumus boni iuris (cioè la possibilità che il diritto vantato esista in concreto), le due condizioni che devono necessariamente essere affermate nei ricorsi finalizzati all’ottenimento di un provvedimento cautelare di tipo reale affinché sia concesso quanto richiesto.
“Dalla normativa vigente emerge un chiaro e generale favore per le utilizzazioni delle graduatorie degli idonei”, si legge infatti nell’ordinanza della Sezione Quinta del Tar, secondo cui l’Asl, “nell’indire la procedura concorsuale de qua, ha omesso di esplicitare le ragioni giustificanti tale scelta rispetto alla possibilità di scorrimento delle graduatorie ancora vigenti in ambito regionale”.
La difesa dell’Asl di Caserta, in merito, è stata ritenuta affetta da deficit istruttorio e motivazionale, e avrebbe confermato la violazione delle disposizioni in materia e del vincolo imposto dalla struttura commissariale regionale (circolare prot. 2082/2018), che obbliga le aziende del Servizio sanitario a utilizzare in via prioritaria – espletati negativamente gli esiti della mobilità – lo scorrimento delle graduatorie vigenti in ambito regionale per il reclutamento di professionalità identiche.
A nulla è valsa, per l’Asl di Terra di Lavoro, la circostanza che la convenzione di utilizzo reciproco delle graduatorie concorsuali con la Napoli 2 Nord sia da poco scaduta. “La mancata conclusione di un accordo tra le Asl interessate non esime l’amministrazione appellante dalla motivazione delle sue scelte, né esaurisce di fatto l’obbligo motivazionale, dovendo comunque essa esternare le ragioni ostative alla realizzazione, secondo diligenza, del suddetto presupposto procedimentale”, è riportato nel verdetto, che richiama una recente sentenza del Consiglio di Stato.
«L’utilizzo delle graduatorie valide formulate dalle aziende deve essere il modulo di provvista del personale, prioritario nell’ottica di un effettivo risanamento e contenimento della spesa nel settore della sanità regionale – evidenzia l’avvocato amministrativista Giuseppe Fusco, che difende i giovani che hanno chiesto giustizia al Tar –. Solo tale strumento consente, a costo zero e immediatamente, di colmare croniche carenze di organico, così arginando lo sperpero di risorse economiche».
Ferdinando Russo, direttore generale dell’Asl Caserta, è cauto: «È una situazione delicata, che stiamo affrontando con i nostri legali. La decisione del Tar potrebbe rappresentare un precedente anche per altri concorsi». Il giudizio di merito sarà trattato il 7 luglio prossimo. Intanto sono state completate le procedure per l’assunzione a tempo indeterminato in Campania di 797 infermieri che hanno superato il concorso bandito dall’Azienda ospedaliera Cardarelli e che prendono servizio nelle strutture delle Asl di Napoli, al Pascale e al Policlinico Federico II. In particolare: 567 infermieri sono stati assegnati all’Asl Napoli 1;70 all’Asl Napoli 2; 130 all’Asl Napoli 3; 20 al Pascale; 10 al Policlinico Federico II.
Redazione Nurse Times
Fonte: Il Mattino
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