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Asl BT, il dg Delle Donne azzera le professioni infermieristiche

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Asl BT, il dg Delle Donne azzera le professioni infermieristiche
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Revocato il Dipartimento delle professioni sanitarie. Papagni (Opi BAT): “Chiediamo il ripristino”.

La Asl BT non riconosce il valore della professione infermieristica e revoca il Dipartimento delle professioni sanitarie. La revoca, contenuta nella delibera n. 1445 (VEDI) del 1/08 u.s. a firma del direttore generale, Alessandro Delle Donne (foto), priva la BAT della governance delle professioni sanitarie. L’Ordine delle professioni infermieristiche della sesta provincia pugliese (Opi BAT) chiede in una nota (VEDI) la modifica della delibera, con il ripristino del Dipartimento e con l’attivazione delle procedure di reclutamento dei dirigenti infermieri.

«Non è possibile privare tutti i professionisti – dichiara il presidente di Opi BAT, Giuseppe Papagni –, sanitari e figure di supporto dell’assistenza afferenti alle professioni dell’area infermieristico-ostetrica, tecnica professionale, della prevenzione e della riabilitazione, che rappresentano e superano il 70% dei professionisti sanitari in attività per la Asl BAT, di un Dipartimento delle professioni sanitarie che, come afferma il dg Delle Donne, “governi i percorsi di presa in carico degli utenti/cittadini”».

L’Ordine delle professioni sanitarie della sesta provincia pugliese, nella sua nota, precisa che non solo la Asl BT non ha attivato il servizio delle professioni sanitarie, disattendendo precise norme di legge (L.R. n. 26/2006, L.R. n. 25/2006), ma cancella dalla sua nuova organizzazione dipartimentale, incoerentemente con la ratio che viene posta alla base delle modifiche organizzative cui alla delibera in oggetto, il Dipartimento delle professioni sanitarie, costituente un asse di rilevante importanza, cui l’azienda, con il precedente direttore generale, aveva convenuto di determinare.

«È l’infermiere continua Papagni – che provvede alla presa in carico, alla pianificazione delle attività e alla misurazione degli esiti di intervento, come previsto in letteratura e nell’ordinamento che regola l’esercizio professionale. Si genera così una forte relazione infermiere-assistito che, evidenze alla mano, migliora l’aderenza della persona alle cure, facilita i processi educativi e assicura la personalizzazione delle attività. Noi riteniamo importante il ripristino del Dipartimento delle professioni sanitarie e confidiamo in una pronta risposta del direttore generale affinché accolga le nostre riflessioni». Una presa di posizione netta in favore dei bisogni di salute che i cittadini della sesta provincia esprimono.

Redazione Nurse Times

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