Il sindacato denuncia i turni massacranti a cui devono sottostare i lavoratori in servizio nei blocchi operatori dei due presidi.
“Ancora una volta ci siamo rivolti all’Ispettorato del lavoro per denunciare le condizioni di lavoro in cui versano gli infermieri dei blocchi operatori dei presidi di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto, in violazione di ogni norma sul diritto al riposo. Violazioni che mettono a repentaglio la salute degli operatori e dei pazienti”. Così recita una nota a firma di Maurizio Pelosi, segretario territoriale di Nursind Ascoli Piceno – Fermo. Di seguito il testo dell’esposto inviato all’Ispettorato del lavoro.
Il dott. Maurizio Pelosi, nato a San Benedetto del Tronto il 28/03/1976 C.F.: PLS MRZ 76C28 H769P e ivi residente alla via Ancona n. 5.
premesso che
a) È segretario territoriale del Sindacato NurSind di Ascoli Piceno-Fermo;
b) Nei primi giorni di settembre 2020 i dipendenti Infermieri dei blocchi operatori dei presidi di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto, riferivano allo scrivente delle irregolarità relative all’organizzazione lavorativa all’interno delle citate strutture, gestita da ASUR Area Vasta 5 Ascoli Piceno.
c) Più in particolare gli infermieri ci rappresentavano una lesione del loro diritto al lavoro persistente da 2 decenni per quando riguarda le pronte disponibilità mensili, dove il CCNL prevede di norma 6 pronte disponibilità al mese (Art. 28 CCNL del 21/05/2018). Ebbene in questa Area Vasta 5 gli infermieri sono costretti a farne più del doppio al mese (fino a 15/16 al mese, in allegato turni di lavoro di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto), addirittura gennaio 2015, 22 pronte disponibilità!
d) Ciò sebbene il sottoscritto abbia incontrato più volte i Dirigenti Asur e di Area Vasta chiedendo un rapido intervento, ma nulla è accaduto.
e) E nonostante in data 10 febbraio 2019 gli Infermieri del Blocco operatorio di Ascoli Piceno, inviavano tramite PEC un primo esposto all’Ispettorato di Ascoli Piceno (vedi allegato 1), nulla è stato fatto dalla parte datoriale per risolvere il problema.
f) Alcuni infermieri (vedi timbrature in allegato 2) ci hanno comunicato di aver superato l’orario di lavoro giornaliero (ricordiamo Max 12 ore e 50’ nelle 24 ore) in violazione di ogni e qualsiasi norma in materia.
g) Il turno di lavoro programmato e firmato ufficialmente dalla parta datoriale, per ciascun mese, è sviluppato in debito orario, ovvero che non colma le ore dovute da raggiungere nel mese in questione dal dipendente.
Tutto ciò premesso, il sottoscritto
DENUNCIA
i fatti esposti e chiede che sia accertato se le condizioni di lavoro degli infermieri, così come organizzato il servizio dall’azienda Area Vasta 5, siano legittime, anche alla luce della violazione della normativa statale e contrattuale in materia di orario di lavoro. In caso di accertamento di violazioni di legge da parte della datrice si chiede che siano irrogate tutte le relative sanzioni.
Redazione Nurse Times
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