Ancora un caso di arresto cardiaco su un campo di calcio: stavolta è toccato al 26enne Patrick Ekeng, in forza alla Dinamo Bucharest, morto durante una partita di campionato. Non c’era il defibrillatore.
La partita è Dinamo Bucarest – Viitorul Constanta, siamo sul 3-2, è il 63’ minuto di gioco ed entra in campo il ventiseienne Patrick Ekeng, centrocampista camerunense arrivato dal Cordoba (Spagna) ed in forza alla Dinamo da gennaio. Tocca pochissimi palloni e non effettua nessun contrasto di gioco quando, al 70’ minuto, mentre è nei pressi del cerchio di centrocampo, crolla rovinosamente sul prato. L’arbitro ferma subito la gara, accorrono compagni di squadra e avversari preoccupati ed in stato di shock per quello che sembra un film già visto… e che purtroppo lo è: l’ennesimo arresto cardiaco su un campo di calcio. Intervengono i sanitari, cercano di rianimarlo con discutibili manovre (come appare nel video), dopodiché lo sfortunato ragazzo viene caricato in ambulanza e portato in ospedale. Dove, nonostante i tentativi di rianimazione, viene dichiarato morto per arresto cardiaco.
Così ha commentato il tecnico della Dinamo Bucarest Ionel Danciulescu: “Non posso crederci, è un incubo per me, per la squadra e per tutti i tifosi”.
I fotogrammi, strazianti, riportano inevitabilmente alla tragedia capitata allo Stadio Adriatico nel 2012, durante il match Pescara-Livorno, quando il povero Piermario Morosini si accasciò a terra senza vita. Quel dannato giorno di defibrillatori ce n’erano addirittura tre, allo stadio, ma nessuno degli apparecchi fu utilizzato (ed è su questo che verte l’intero processo, VEDI). Stavolta, invece, sul campo di Bucarest, sembra proprio che non ce ne fosse nemmeno uno.
Le polemiche sui soccorsi, infatti, portate avanti dall’emittente rumena Digisport, si concentrano sul fatto che l’ambulanza presente allo stadio non fosse equipaggiata con strumentazione d’emergenza e defibrillatori; altresì, sembra che ci siano voluti circa 3 minuti per portare Ekeng sul mezzo e per partire alla volta dell’ospedale. La polizia ha comunque aperto un fascicolo sul caso per stabilire le eventuali responsabilità.
L’arbitro dell’incontro Dinamo Bucarest – Viitorul Constanta ha comunque fatto continuare la partita, terminata col punteggio di 3-3.
La Federcalcio rumena ha però deciso di sospendere tutte le gare, anche la finale di Coppa nazionale tra la stessa Dinamo Bucarest e il CFR Cluj che era fissata per il 10 maggio.
Fonti: Askanews, Corriere.it,
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