Partirà dalla città ligure di La Spezia la sperimentazione di “Io SocCORRO – l’app che ti salva la vita”, uno strumento sviluppato per diminuire la mortalità in caso di problemi cardiaci improvvisi.
La sperimentazione si estenderà successivamente in tutta la Regione Liguria.
Il progetto, ideato dal fondatore della “Salvamento Academy” (una rete nazionale con oltre 1.000 istruttori BLSD che si propone quello di contribuire a diffondere la cultura del Primo Soccorso, organizzando eventi di sensibilizzazione rivolti alla popolazione e l’erogazione di corsi di alta formazione sulle manovre salvavita per personale laico e sanitario) Salvatore Mazzei, è risultato vincitore nel 2012 del concorso “Idee innovative per il Paese” indetto da ITALCAMP ed è stato presentato al Consiglio dei Ministri nel 2014.
Entrando nel dettaglio, questa applicazione scaricabile da smartphone con sistema operativo iOS e Android consentirà a tutti i soccorritori esperti iscritti di prestare il proprio aiuto alla persona che ha accusato il malore: comunicando la posizione della vittima, permetterà ai soccorritori più vicini (anche fuori servizio) di prestare un primo soccorso, al fine di promuovere un intervento tempestivo e fornire così una maggiore speranza di sopravvivenza in attesa dell’arrivo dei mezzi avanzati.
Come funziona?
Utilizzando la tecnologia Gps (Global Positioning System, in italiano Sistema di Posizionamento Globale) l’applicazione notificherà la posizione della vittima, avvisando gli utenti registrati “in loco” che nelle vicinanze c’è una richiesta di aiuto e la necessità di prestare il primo soccorso. Pertanto consentirà la geolocalizzazione degli utenti che hanno indicato sul proprio profilo di essere addestrati nella rianimazione cardiopolmonare (RCP) che riceveranno in tempo reale la notifica se qualcuno vicino ha bisogno di aiuto per un’emergenza sanitaria che può richiedere la RCP.
Inoltre l’applicazione, che sarà collegata e gestita dalla locale centrale operativa del servizio medico d’emergenza, invierà sul display del dispositivo mobile appartenente al soccorritore localizzato nelle vicinanze dell’incidente sia l’esatta ubicazione del luogo dell’emergenza che quella della più vicina postazione con Defibrillatore semiAutomatico Esterno (DAE).
Riprendendo le parole di Marco De Martino, istruttore del centro di formazione spezzino “Forheart” della Salvamento Academy, “La proposta era inizialmente rivolta solo alla nostra città, ma grazie all’intervento del direttore del 118 di La Spezia Fabio Ferrari ha suscitato l’interesse di tutte le centrali operative regionali che hanno deciso di sostenere l’iniziativa, che la vedrà a breve partire come sperimentazione”.
In Italia i casi di arresto cardiaco dovuti a malattie cardiovascolari sono oltre 60mila (in Europa 400mila/anno), e questi eventi si verificano nella maggior parte dei casi in sede extraospedaliera.
Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la principale causa di morte nel nostro paese, essendo responsabili del 44% di tutti i decessi. In particolare la cardiopatia ischemica è la prima causa di morte in Italia, rendendo conto del 28% di tutte le morti, mentre gli accidenti cerebrovascolari sono al terzo posto con il 13%, dopo i tumori.
La malattia modifica la qualità della vita e comporta notevoli costi economici per la società. In Italia la prevalenza di cittadini affetti da invalidità cardiovascolare è pari al 4,4 per mille (dati Istat). Questo ha inoltre un elevato costo sociale, dato che il 23,5% della spesa farmaceutica italiana (pari all’1,34 del prodotto interno lordo), è destinata a farmaci per il sistema cardiovascolare (Relazione sullo stato di salute del Paese, 2000).
Pertanto, in attesa che la sperimentazione dell’applicazione “Io SocCORRO” sia portata a compimento, è importante che tutti sviluppino una “cultura del BLS” e che la maggior parte delle persone interessate frequenti corsi accreditati di primo soccorso: bisogna ricordare che imparare alcune semplici procedure potrà fare la differenza fra la vita e la morte di una persona.
Per consultare i dati epidemiologici delle malattie cardiovascolari:
www.epicentro.iss.it
Il sito dell’applicazione “IoSocCORRO”
Marco Parracciani
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