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“App dell’amore”: la tecnologia a sostegno della disfunzione erettile

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La disfunzione erettile, spesso indicata impropriamente col termine di “impotenza”, consiste nell’incapacità di raggiungere e mantenere un’erezione sufficientemente valida da consentire un rapporto sessuale soddisfacente. È una condizione estremamente diffusa, che interessa il 13% della popolazione maschile: questo significa che circa 3 milioni di italiani presentano un deficit dell’erezione. Sebbene possa presentarsi a qualsiasi età, la disfunzione erettile è più frequente negli uomini di età superiore ai 45-50 anni. L’età rappresenta dunque uno dei principali fattori di rischio 1.

Ecco perché, per aiutarli a capire e a orientarsi nella cura, la Società italiana di urologia ha creato la prima “app dell’amore” che, grazie a un test in sei domande che indagano sulla qualità dell’attività sessuale maschile delle ultime quattro settimane, misura il rischio di impotenza, scoprendo se è il caso o meno di chiedere aiuto a un medico per un trattamento mirato. “Disfunzione erettile – Autovalutati”, questo il nome dell’applicazione presentata a Riccione all’88esimo congresso nazionale della Siu, offre informazioni scientifiche su possibili cause e farmaci ed elenca e localizza città per città (indirizzo, numero di telefono e mappa) i 300 centri pubblici italiani specializzati ai quali rivolgersi per diagnosi e terapie “ad hoc”. Rispondendo ai sei quesiti si riceve un punteggio da 1 a 30, che si traduce, a seconda dei casi, in semaforo rosso (disfunzione erettile grave o moderata), giallo (lieve) o verde (funzione erettile normale). Se il risultato è pari o inferiore ai 25 punti, l’applicazione suggerisce di consultate il centro di andro-urologia più vicino.
Sildenafil, vardenafil, tadalafil e avanafil: questi i nomi dei principi attivi delle pillole dell’amore in ordine di comparsa sul mercato. “Il loro effetto, inteso come il periodo durante il quale dopo l’assunzione è possibile avere un rapporto sessuale aiutato dal farmacopuntualizza l’urologova da un minimo di 4-6 ore (sildenafil e vardenafil) a un massimo di 36 (tadalafil), passando per le 8 ore dell’avanafil. Quest’ultimo è made in Italy e presenta il minor carico di effetti collaterali e, insieme al tadalafil, è anche quello che sopporta meglio l’interferenza del cibo”.

Gli esperti, nel corso del congresso, hanno anche ricordato che conoscere e riconoscere l’impotenza può salvare la vita. Non è raro, infatti, che una patologia cardiovascolare colpisca per primi i piccoli vasi del pene e solo dopo arrivi alle “autostrade” del cuore e del cervello: da qui l’importanza di una diagnosi tempestiva di disfunzione erettile, disturbo che può essere spia di malattie organiche come ipertensione, diabete, sindrome metabolica, rischio di infarto e ictus2.

Bibliografia e sitografia:

[1]https://lnx.endocrinologiaoggi.it

[2]https://www.repubblica.it

CALABRESE Michele

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