Caldo torrido alle porte, ma miete già le prime…..vittime tra i furbetti della speculazione sanitaria!
Aperto in Puglia a Bari un Pronto Soccorso Privato fantasma da una clinica privata accreditata dalla Regione stessa, afferente al gruppo CBH (Città di Bari Hospital), all’ex oncologico Mater Dei. L’hospital room è stata inaugurata qualche girono fa, ma senza che fossero state formalizzate le procedure burocratico-amministrative di rito e senza lo start ufficiale della Regione.
Secca la presa di posizione dei vertici regionali, che, in virtù dell’esistenza di hub e spoke del territorio identificate rispettivamente con il Policlinico di Bari e i nosocomi del San Paolo e del Di Venere sarebbe addirittura una struttura in eccesso, quindi inutile! La Regione risponde: “Non ci sono soldi e l’Asl non ha titolo per pagare le prestazioni”
Caos anche sul Direttore della struttura, dapprima affidata al Dott. Antonio Di Bello, già responsabile dell’emergenza di Altamura nonché coordinatore ad interim del 118 territoriale.
Censura severa della Regione Puglia che ordina la chiusura immediata del pronto soccorso privato della Mater Dei e invita il gruppo Cbh a sospendere l’attività, imponendo al 118 di non considerarlo punto di afferenza dei mezzi di soccorso.
Secondo il Dirigente capo del dipartimento Salute della Regione, Giovanni Gorgoni, non sarebbe stata concordata l’apertura della struttura e non esisterebbe nessun contratto che ne disciplini le prestazioni, per cui il ristoro per accreditamento non può verificarsi.
La Regione, nonostante la grossolana decisione dei vertici della Mater Dei a inaugurare un Pronto Soccorso fantasma, non assicura il prosieguo del progetto per incompatibilità numerica e strategica tra i centri di afferenza delle ambulanze già esistenti (San Paolo, Di Venere e Policlinico di Bari) rispetto al bacino di utenza.
CALABRESE Michele
Sitografia e Bibliografia:
www.lagazzettadelmezzogiorno.it
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