Lo annuncia il sindacato di categoria Nursing Up. Slitta al 23 la protesta dei medici.
É stato anticipato per questioni tecnico-giuridiche a venerdì 23 febbraio lo sciopero nazionale degli infermieri e del personale del comparto sanità. Lo rende noto il sindacato degli infermieri Nursing Up.
La protesta, inizialmente fissata per lunedì 26 febbraio, riguarderà tutti i turni di servizio ricadenti nella data del 23 febbraio prossimo e quindi dalle ore 00:00 alle ore 24:00. “Siamo stati costretti a spostare lo sciopero degli infermieri per essere in regola con le norme della legge sul diritto di sciopero – spiega il presidente di Nursing Up, Antonio De Palma -, visto che i medici hanno fatto slittare il loro dal 9-10 febbraio al 23”.
Anche Nursind si associa allo spostamento della data.
Nel rispetto della disciplina della commissione di garanzia che regolamenta gli scioperi, in seguito alla mobilitazione nazionale della dirigenza sanitaria spostata dall’8-9 febbraio al 23, il Nursind nella tarda serata di ieri ha accettato di convergere sulla stessa data per la sua protesta nazionale: anche gli infermieri, quindi, incroceranno le braccia il prossimo 23 febbraio.
“Cambia la data, ma non le ragioni e le finalità del nostro sciopero – spiega Andrea Bottega, segretario nazionale Nursind -. Il 26 febbraio, giorno da noi scelto per astenerci dal lavoro, infatti, risultava troppo ravvicinato a quello individuato dai camici bianchi. Abbiamo quindi deciso di coalizzare il dissenso verso le politiche sanitarie di questo governo, unificando la data della nostra protesta. Dirigenza e comparto sanità, dunque, saranno compatti il prossimo 23 febbraio per dire no a un rinnovo contrattuale che si preannuncia peggiorativo rispetto al precedente”.
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