Tre gli episodi contestati. Dopo i furti, il ladro vendeva quanto sottratto ai “compro oro” della città pugliese.
Un 47enne originario di Minervino Murge, dipendente di SanitàService con mansioni di ausiliario al Pronto soccorso dell’ospedale “Bonomo” di Andria, è finito in manette per aver rubato anelli e altri preziosi ad alcuni pazienti, approfittando del loro stato di incoscienza. Preziosi che poi vendeva ai “compro oro” della città. Ora è agli arresti domiciliari. Ribadiamo: si tratta di un ausiliario, e non di un infermiere, come erroneamente scritto dalla testata ilGiornale.it, alla quale chiediamo di provvedere alla rettifica del caso.
Tre gli episodi contestati. Il primo, risalente al 25 luglio scorso, riguarda un paziente giunto al Pronto soccorso in stato di incoscienza, che al risveglio si è accorto di non avere più alle dita di un anello in oro con brillantino e la fede nuziale, con l’incisione di data del matrimonio e nome della moglie. Gli altri due risalgono invece al 15 e al 21 ottobre: vittime, due uomini di 84 e 58 anni, “alleggeriti” rispettivamente di un anello in oro con brillantino e della fede nunziale. Proprio quest’ultimo furto ha portato i poliziotti del commissariato di Andria a bloccare il ladro mentre cedeva il gioiello in cambio di soldi. La refurtiva è stata sequestrata e successivamente restituita ai legittimi proprietari.
“La Asl Bt e la SanitàService si costituiranno parte civile – ha dichiarato il dg della Asl Bt, Alessandro Delle Donne –. Quello che è accaduto ha dell’inaudito e lede l’immagine aziendale e il lavoro di tutti i nostri dipendenti e dei dipendenti della SanitàService, che ogni giorno, tra mille difficoltà, fanno il loro lavoro con dedizione e, naturalmente, nel rispetto della legge”.
Redazione Nurse Times
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