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Alimentazione in gravidanza e Counselling infermieristico

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Il counselling va inteso come un intervento di un professionista, che ha come scopo professionale rispondere ad una richiesta esplicita di sostegno di un cliente.

  • Nell’ottica del counseling infermieristico della gestante, si propone di utilizzare un percorso di educazione terapeutica che possa coinvolgere l’utente nell’empowerment, motivandolo e facendogli accettare di essere protagonista della gravidanza e della gestione di essa.
  • L’intervento integrato tra medico, infermiere ed altre figure professionali nonché l’applicazione di protocolli condivisi e la messa a punto di percorsi assistenziali dedicati è da tutti auspicata.
  • Il regime dietetico, prima e durante la gravidanza, rappresenta uno dei fattori che possono influenzare la salute materna e lo sviluppo del feto nonché influire su tutte le fasi di sviluppo del bambino fino all’età adulta.
  • Assumere una corretta quantità di calorie e fare una scelta qualitativa degli alimenti, orientata alle particolari esigenze del periodo. Una donna non gravida normopeso (IMC 22-23) e con adeguata attività fisica necessita di circa 2000-2500 kcal al giorno.
            MC pre-gravidanza (kg/m2)             <18,8                   18,5-25                      25-29,9             >30
            Incremento di peso auspicabile a termine gravidanza ( kg)   12,5-18      11,5-16     7,0-11,5                   5-9
            Incremento di peso a termine del I trimestre (Kg) 2,3             1,6             0,9             –
            Incremento di peso per settimana a partire dal II trimestre (Kg)      0,5             0,4             0,3     0,2

 

  • Il fabbisogno di carboidrati nel corso dei nove mesi è di circa il 55-60% dell’introito calorico giornaliero.
  • Sarà utile privilegiare alimenti a basso indice glicemico (pasta, orzo, prodotti integrali, frutta, legumi) che ben si adattano alla condizione metabolica della donna in gravidanza e limitare l’assunzione di zuccheri semplici a meno del 15% dell’energia totale (Larn 2012).
  • La dieta dovrà provvedere anche ad una apporto giornaliero di fibra di almeno 25gr/die 30 die. L’apporto è essenziale per la stipsi!!!
  • La SINU (LARN 96) indica come quota proteica supplementare +6g die da aggiungere ai La quantità indicata dai LARN: 1,3 g/kg peso/die nella gestante adulta ,grammi stimati in base all’età della gestante e al suo peso corporeo.
  • Pesce, anche quelli tendenzialmente più grassi, come salmone, tonno e pesce spada; preferibilmente cotti o se crudi caratterizzati da elevati controlli.

Il fabbisogno totale dei lipidi in gravidanza e allattamento è del 20-35 % del fabbisogno calorico giornaliero

In particolare l’acido arachidonico, un omega-6, e l’acido docosaesanoico (DHA) appartenente alla serie omega-3, sono fondamentali per lo sviluppo del cervello e della retina.

In gravidanza c’è un aumentato fabbisogno di tutte le vitamine, in particolare della D, a causa della formazione dello scheletro del bambino; della A, dell’acido folico e della B12 implicate nella riproduzione cellulare

Per quanto riguarda la sicurezza alimentare prima e durante la gravidanza, si consiglia di prestare particolare attenzione all’igiene degli alimenti durante la gestazione e di evitare certi cibi.

La toxoplasmosi,cisti presenti nei tessuti di animali infetti (per esempio ingerendo carne cruda e poco cotta, salame, prosciutto e carne essiccata con presenza di cisti)

La listeriosi, alimenti crudi o cotti contaminati: latte non pastorizzato e tutti i prodotti caseari fatti con latte non pastorizzato, i pâté di carne, i cibi lavorati come le carni fredde delle gastronomie, le carni crude o poco cotte e gli insaccati; uova crude e poco cotte

La Salmonellosi; uova crude o poco cotti, o alimenti derivanti da esse.

In conclusione in questi anni anche in Italia si sta osservando come diversi ambiti lavorativi si interessino al counselling come possibile risorsa da sviluppare e che affianchi le competenze tecniche del professionista

Per un professionista l’uso delle abilità di counselling vuol dire intanto utilizzare un nuovo atteggiamento mentale che permette la lettura delle situazioni con occhi diversi ma soprattutto con nessi e collegamenti nuovi, lontani da giudizi e interpretazioni.

La qualità dell’accoglienza e della relazione rende possibile l’esplorazione delle difficoltà del paziente, la verbalizzazione, la stimolazione di nuove ipotesi e la definizione di compiti concreti; questi ultimi rappresentano la trasformazione delle indicazioni mediche, che sono gli obiettivi dell’operatore,

CALABRESE Ruggiero

Master Universitario I LIVELLO

Scieinze dell’alimentazione e dietetica applicata

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