Introduzione di Papagni Giuseppe
Vi proponiamo di seguito il comunicato stampa dell’associazione onlus Le Rondini che rappresenta i parenti e i pazienti colpiti da patologie rare in A.d.i. di 3° livello del Sulcis in Sardegna che avendo bisogno di assistenza infermieristica specialistica, lamentano la mancanza di dialogo con i dirigenti della asl 7 di Carbonia e l’assessore regionale alla sanità Luigi Arru. Più volte il nostro giornale si è occupato di questa protesta, invitando le parti a ritrovare un punto comune d’incontro. A quanto pare i nostri inviti non hanno sortito effetto e la protesta va avanti, assumendo forme clamorose come indicato nel comunicato.
NurseTimes intende avviare un’intensa attività redazionale per seguire tutti gli sviluppi di questa protesta, offrendo la propria solidarietà ai pazienti.
COMUNICATO STAMPA
GLI INVISIBILI SCENDONO IN PIAZZA
Egregi tutti,
abbiamo cercato in tutti i modi di far capire il nostro disappunto sui repentini cambiamenti del sistema di assistenza domiciliare integrata con manifestazioni, diversi scioperi della fame, scioperi dell’assistenza medica e infermieristica e tanti incontri con il commissario straordinario e con l’assessore Arru. Nonostante ciò, dopo ben sette mesi, ci ritroviamo a dover scendere nuovamente in piazza per cercare di vedere rispettati i nostri diritti!!!
INFORMIAMO TUTTI CHE MARTEDì 27 OTTOBRE, DALLE ORE 10.30 I DISABILI DELL’ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO LE RONDINI INIZIERANNO UN PRESIDIO PERMANENTE IN VIA DALMAZIA, FRONTE SEDE AMMINISTRATIVA DELLA ASL 7 DI CARBONIA.
QUESTA VOLTA NON SCHERZIAMO, NON CI ALIMENTEREMO, NON RICARICHEREMO I NOSTRI RESPIRATORI E SIAMO SENZA RISCALDAMENTO.
ALL’ASSESSORE ARRU CHIEDIAMO A GRAN VOCE FATTI!!!!!!
Scioglieremo il presidio solo quando l’assessore farà una delibera in cui ci sia specificato che i malati gravi di terzo libello siano presi in carico esclusivamente dalle U.O di Rianimazione più vicine territorialmente, così come specificato nella DGR N.10/43 del 11.02/2009 in cui la Regione Sardegna differenzia la particolarità e la complessità degli interventi per quanto riguarda le persone affette da SLA e in ventilazione meccanica assistita.
ART.4.1 DGR N.10/43 DEL 2009: è garantita la presa in carico e la continuità assistenziale attraverso l’integrazione con gli ospedali relativamente alla dimissione dalle Unità Operative di Rianimazione e Terapia Intensiva per i pazienti dell’area critica.
Dal primo di novembre partirà il nuovo progetto di Assistenza Domiciliare Integrata voluto dal commissario Straordinario Dott. Onnis, in cui i pazienti tracheotomizzati in ventilazione meccanica assistita h.24 verranno considerati come pazienti terminali e seguiti dall’Equipe di cure palliative invece che dalle U.O di Rianimazione: NOI NON CI STIAMO.
Articolo 32 della Costituzione Italiana
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.”
Comunicato stampa in allegato
Giuseppe Papagni
Lascia un commento