Lodevole iniziativa ideata dal reparto di Pediatria dell’ospedale cittadino.
A Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno, un’iniziativa lodevole nel reparto Pediatria dell’ospedale cittadino: i medici e gli infermieri cureranno allo stesso modo sia i piccoli pazienti che i loro amati peluche. L’obiettivo è rendere più accettabili e meno terrorizzanti le indagini e le terapie a cui, per necessità, devono essere sottoposti i bimbi ricoverati.
Un’iniziativa straordinaria, resa nota dalla Società Italiana di Pediatria: ai piccoli pazienti degenti presso la pediatria ospedaliera, sarà consentito richiedere consulenze ai medici del reparto per i peluche e le bambole che lamentano i più svariati problemi, in genere sovrapponibili ai problemi dei loro “amici umani”. La degenza sarà quindi una sorta di gioco e, si spera, i bambini accetteranno di buon grado di essere sottoposti a indagini e cure condivise con i loro amici più cari.
L’unità di Pediatria di Cava De Tirreni, diretta da circa 20 anni dal dottor Basilio Malamisura, col supporto di un’equipe composta da un gruppo di pediatri e infermieri che lui definisce “dedicati al reparto più che alle loro stesse famiglie” e specificamente formati, è diventata un punto di riferimento per la Gastroenterologia e la Neurologia pediatrica e, con pazienti provenienti da tutte le province campane, contribuisce a ridurre le migrazioni extraregionali dei piccoli pazienti.
Queste sono l’empatia, la buona sanità e l’eccellenza professionale di cui si ha bisogno. Un plauso al personale della Pediatria metelliana, capace di ritrovare l’anima professionale che spesso viene smarrita nei meandri del demansionamento e del definanziamento.
Massimo Arundine
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