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Liste di attesa, Corte dei conti: “Fenomeno vergognoso. Valorizzare il capitale umano”

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“È necessario rimettere il professionista sanitario (medico e infermiere) al centro del villaggio salute, in modo che, adeguatamente remunerato, possa essere determinante nei processi decisionali e di gestione delle strutture deputate alla cura”. Così Pio Silvestri (foto), procuratore generale della Corte dei conti, nella sua requisitoria al Giudizio di parificazione del Rendiconto generale dello Stato 2024, durante l’udienza del 26 giugno presso le Sezioni riunite della Corte.

Silvestri ha espresso un giudizio tranchant sul fenomeno delle liste di attesa, definendolo “vergognoso per un Paese civile” e sottolineando come la valorizzazione del capitale umano sia funzionale anche al superamento delle disuguaglianze territoriali nell’accesso alle prestazioni. Positivo, poi, il parere di Silvestri sull’accordo raggiunto in Conferenza Stato-Regioni per il superamento delle attese.

Nel documento allegato alla requisitoria la Corte dei conti ha richiamato diverse criticità del sistema sanitario:

• Carenze strutturali di personale sanitario, con difficoltà di reclutamento soprattutto nei servizi di emergenza e pronto soccorso, e una programmazione del fabbisogno non allineata con le necessità reali.
• Spesa sanitaria in crescita solo nominale, ma insufficiente a compensare l’erosione inflattiva e i maggiori costi energetici e contrattuali.
• Necessità di revisione dei livelli essenziali di assistenza (Lea) e di miglioramento dell’efficienza organizzativa.
• Criticità nella gestione dei fondi Pnrr destinati alla digitalizzazione sanitaria, con ritardi, frammentazione e carenza di governance centrale.
• Richiamo alla tracciabilità dei flussi finanziari nel comparto sanitario, con l’obiettivo di rafforzare controllo e omogeneità tra Regioni.

Relazione della Corte dei conti

Redazione Nurse Times

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