Da un pò di giorni la stampa ci propone comunicati ufficiali da parte di presidenti regionali e/o assessori che rilanciano su un tema molto sensibile: assunzioni di personale sanitario. Raccogliamo le dichiarazioni del presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, commissario ad acta per il risanamento del Servizio Sanitario Regionale, che nei giorni scorsi ha emanato due decreti con cui autorizza le aziende sanitarie a procedere all’assunzione per complessive 1.118 unità e l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta, che ha chiesto a direttori delle Asl di “indicare le criticità più importanti” dando il via libera al Piemonte per 600 nuove assunzioni di medici, infermieri e personale sanitario
L’assessore alla sanità piemontese Antonio Saitta
L’assessore ha chiesto a direttori delle Asl di indicare le criticità più importanti, seguirà la verifica dell’assessorato e l’adozione da parte della giunta dei tetti di spesa per ogni singola azienda. “Dopo anni in cui si è risparmiato solo sul personale, riducendo l’attività sanitaria e facendo esplodere le liste d’attesa, ora, grazie ai risparmi ottenuti dal contrasto agli sprechi e da una gestione più efficiente – prosegue Saitta – possiamo tornare a far crescere l’attività dei nostri ospedali e dare risposte migliori ai bisogni di salute dei cittadini“.
Una “nuova fase per la sanità piemontese”: “Siamo ben consapevoli – sottolinea Saitta – della difficile situazione a cui il personale sanitario è sottoposto da troppo tempo. La possibilità di tornare ad assumere costituisce un’importante boccata d’ossigeno per tutto il sistema ed è il frutto del lavoro fatto in questi mesi, sia con le delibere sul riordino della rete ospedaliera sia sul versante dei risparmi. Sarà così possibile concretizzare 600 assunzioni, che sono quelle che possiamo garantire con le risorse che abbiamo risparmiato in modo strutturale, grazie all’operazione di contenimento dei costi fatta in questi mesi”.
Il presidente della regione Campania Stefano Caldoro
La percentuale individuata per il reclutamento – rende noto un comunicato – attua la deroga parziale del blocco del turn over, in considerazione della valutazione positiva espressa dal Comitato Permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza e a seguito del rispetto dell’obiettivo di risparmio realizzato dal Servizio Sanitario Regionale della Campania, che nel 2014 ha registrato un costo del personale inferiore di 350 milioni di euro circa al tetto previsto dalla normativa vigente.
Nei decreti è espressamente indicato che le aziende sanitarie, prima dell’avvio delle procedure di reclutamento, dovranno attestare il diretto collegamento tra le figure professionali che si avvieranno a reclutare e l’esigenza di assicurare i livelli essenziali di assistenza.
“Mantenuti gli impegni assunti. Dopo il blocco del 2009 si volta pagina – commenta il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro – siamo usciti dal piano di rientro, ridotto gli sprechi e messo in ordine i conti, avviata una imponente riorganizzazione del sistema sanitario. Con lo sblocco delle assunzioni, con il personale si migliora l’offerta sanitaria“.
“In questi anni – dice ancora il presidente Caldoro – il nostro personale ha fatto grandi sacrifici, adesso si cambia. Nuova linfa, giovani medici ed infermieri, per migliorare la qualità delle prestazioni e dei servizi. Un processo di regolarizzazione e stabilizzazione che premierà anche chi per anni ha garantito impegno e professionalità. Siamo all’inizio e dobbiamo continuare. Attendo segnali dal Mef dopo le aperture ed il sostegno del ministero della Salute“, conclude il presidente.
Il team di Nursetimes si impegnerà a informarvi sulle reali opportunità lavorative che seguiranno ai comunicati, augurandoci che non si tratti solo di comunicati pre-elettorali.
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