Si è tenuto nei giorni 13/14/15 settembre a Vieste, nello spettacolare scenario del Gargano in Puglia il convegno organizzato dal collegio Ipasvi di Foggia, denominato “EVOLUZIONE DELLA PROFESSIONE INFERMIERISTICA ATTRAVERSO LE COMPETENZE SPECIALISTICHE. CHI HA PAURA DEL CAMBIAMENTO?”.
Un appuntamento di grande attualità a cui hanno partecipato molti relatori tra cui il dott. Gennaro Rocco, la presidente della Fnc Ipasvi dott.ssa Barbara Mangiacavalli la vicepresidente Schirru e la segretaria Mazzoleni. Le stesse hanno costantemente sottolineato nei loro interventi quanto, in questo momento storico, sia indispensabile garantire un’attenzione proficua su tale tematica, come afferma anche Giancarlo Cicolini, presidente IPASVI Chieti.
Un appuntamento consolidato negli anni e fortemente voluto dal presidente del collegio ipasvi di Foggia Michele Del Gaudio, che allo stato attuale è il presidente IPASVI più longevo d’Italia (30 anni di presenza nell’Ipasvi), ed è anche membro dell’assemblea del Consorzio Gestione Anagrafica Professioni Sanitarie (cogeaps), l’organismo che riunisce le Federazioni Nazionali degli Ordini e dei Collegi e le Associazioni dei professionisti della salute che partecipano al programma di Educazione Continua in Medicina (ECM).
Ed è proprio il presidente Del Gaudio ad aprire i lavori.
I numerosi relatori, con il loro contributo, hanno alimentato il dibattito sul tema delle competenze specialistiche. Specializzazioni che potrebbero vedersi sviluppare nell’Area delle cure primarie e dei servizi territoriali/distrettuali, oltre che in contesti ospedalieri e critici (l’infermiere di famiglia; nell’Area intensiva e dell’emergenza-urgenza, nell’Area medica, chirurgica, neonatologica e pediatrica, nell’Area della salute mentale e delle dipendenze). Tutto questo metterebbe l’infermiere italiano sul medesimo livello dei Paesi anglosassoni.
“E’ inoltre indispensabile garantire, in questo momento storico – continua Cicolini – un supporto all’azione della nostra Federazione Nazionale, nella persona della presidente dott.ssa Barbara Mangiacavalli, che sta assicurando alla nostra comunità professionale la necessaria continuità, la corretta visibilità. E’ un momento, il nostro, in cui è ineluttabile “ripensare” il Servizio Sanitario Nazionale, al fine di continuare a garantire la sua futura sostenibilità. E questo passa “fatalmente” attraverso il ripensamento dei modelli organizzativi ed una corretta valorizzazione dei gruppi professionali tutti”.
Giuseppe Papagni
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