In questi giorni navigando sul web ci si può imbattere in un video pubblicato da un ragazzo australiano Jordy Hurdes, ventenne, che ha deciso di condividere a scopo informativo su Facebook gli effetti deleteri che l’uso di una sola pasticca di ecstasy ad una festa con degli amici ha provocato sul suo corpo, ovvero spasmi muscolari e balbuzie ottenendo in pochi giorni quasi 100mila condivisioni.
Jordy con grande coraggio si mostra su uno dei social network più diffusi, lanciando un messaggio importante al fine di evitare che altre giovani vite subiscano la sua stessa sorte. Si ritiene fortunato perchè è un miracolo essere riuscito a sopravvivere sebbene sa che sarà dura convivere tutta la vita con i disturbi provocati dalla droga, se questi dovessero persistere senza alcun miglioramento. “Sembra tutto un gioco a buon mercato, ma non ne vale la pena”, afferma Jordy.
E’ vero che i dati generali riportano che in Italia l’uso di sostanze stupefacenti rispetto al resto dei paesi europei è molto più basso, se si prende come termine di paragone la Germania, l’Inghilterra o la Francia, ma è anche vero che nella scorsa estate i telegiornali hanno riportato a distanza di pochi giorni, notizie riguardanti giovani morti per uso di droghe, in particolare nell’agosto la morte di un sedicenne per overdose proprio di ecstasy con la conseguente chiusura della discoteca dove il ragazzo faceva uso della sostanza, ma anche episodi di abuso di alcool tra i giovani tanto da mandare in come etilico 6 minorenni, come segnalato nel nostro articolo del 12 agosto.
In Italia tra le droghe maggiormente impiegate, soprattutto tra i giovanissimi, c’è la cannabis, droga leggera i cui effetti sono meno pericolosi rispetto all’alcol.
Nonostante ciò è comunque positivo il messaggio lanciato da Jordy, un messaggio diretto ed efficace che noi professionisti sanitari dovremmo aiutare a diffondere a scopo informativo ed educativo, affinchè altre giovani vite vengano salvaguardate.
Gli infermieri difendono la VITA promuovendo stili sani, condannando tutti gli abusi di stupefacenti e alcool tra i giovani.
Alessia Schiavone
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