Il piccolo Ollie Trezise, di soli 21 mesi, è nato con un nasino pronunciato che rievoca proprio quello divenuto proverbiale del burattino protagonista della favola di Collodi. A causa di una malformazione congenita, il cervello del piccolo si è sviluppato attraverso il setto nasale, lasciando un vuoto nella calotta cranica. Fortunatamente, il piccolo non ha riportato alcun danno cerebrale.
Questa malformazione ha occluso completamente le narici del piccolo rendendo necessario diversi interventi chirurgici per permettere la respirazione attraverso il naso.
Amy Poole, una giovane donna di 22 anni, ha preso la difficile decisione di portare a termine la gravidanza nonostante la presenza di questa malformazione fosse già stata diagnosticata prima della nascita del piccolo.
Qualcosa non andava durante la gravidanza, i medici hanno osservato la crescita di un eccesso di tessuti molli sul viso del feto sottovalutando dapprima il problema. Al momento della nascita, vedendo che il bimbo presentava un naso deformato, delle dimensioni di una palla da tennis allungata sono stati eseguiti esami specialistici e, dalla risonanza magnetica, si è potuta confermare la diagnosi di encefalocele fronto-nasale.
La neo mamma ha dichiarato di non sapere come poter convivere con questa grave malformazione ma da subito si è resa conto che avrebbe amato il proprio figlio qualsiasi fosse stato il suo aspetto decidendo di portare a termine la gravidanza e dando alla luce il piccolo Ollie.
Simone Gussoni
Fonte: www.dailymail.co.uk
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