Per ridurre i costi in sanità e necessario assumere più infermieri
Recentemente, gli ospedali sono diventate vere e proprie aziende che devono snellire i costi di gestione proprio come qualsiasi altra attività. Potrebbero avere il nobile fine di salvare vite umane ma hanno comunque l’obbligo di ottenere un bilancio economico positivo per rimanere a galla. Molte strutture sanitarie, nell’intento di ridurre i costi, effettuano tagli al personale. Spesso sono proprio gli infermieri i soggetti che subiscono maggiori riduzioni di organico.
Licenziare infermieri o ridurne le ore sistema rapidamente i costi del personale, almeno sulla carta. Svariate ricerche stanno dimostrando che la strategia migliore potrebbe non essere questa. Assumere più infermieri può portare ad una maggiore soddisfazione dei pazienti, ridurre costi a lungo termine e migliorare l’efficienza.
L’elevato costo di avere personale infermieristico poco qualificato
Gli ospedali che sono costantemente sotto organico hanno diversi problemi; mediamente hanno percentuali elevate di outcome bassi pertanto i risultati in termini di salute dei pazienti sono notevolmente ridotti. Accadono frequenti decessi dovuti a polmonite, shock emorragico, arresto cardiaco ed infezioni delle vie urinarie. Lo sviluppo di polmoniti nosocomiali è particolarmente problematico poiché provoca un aumento del costo delle cure dell’84%. Le lesioni da decubito costano circa 7.3 miliardi di euro all’anno al sistema sanitario nazionale ed un aumento del tasso di mortalità. Nelle strutture con personale carente risultano più frequenti i fallimenti nei tentativi di soccorso dei pazienti in situazioni di emergenza.
Questi eventi determinano costi elevatissimi per i dirigenti che intendono mantenere lo staff infermieristico ad un basso livello numerico e formativo. Le pessime esperienze che vivono i pazienti e le loro famiglie vengono trasmesse attraverso il passaparola andando a diminuire la reputazione dell’intero ospedale facendo preferire all’utenza altre destinazioni.
Migliorare l’Outcome del paziente tramite l’assunzione di un maggior numero di infermieri
Vediamo cosa succederebbe se un ospedale decidesse di andare contro corrente ed assumere realmente più infermieri come suggerito da numerosi studi. Secondo quanto riportato dall’AHRQ (Agency for Helathcare Research and Quality), i risultati in termini di salute risulterebbero aumentati semplicemente assumendo più infermieri. Il 7% in più di pazienti potrebbe essere salvato da morte certa, se solo le strutture sanitarie aumentassero il numero di infermieri, passando da un rapporto di un infermiere ogni 6 posti letto ad un rapporto di un infermiere ogni 4 posti letto. Avere più personale formato adeguatamente a monitorare i pazienti da benefici inestimabili.
Calerebbero il numero di infezioni del sito chirurgico e avremmo una riduzione del 25% delle infezioni delle vie urinarie. L’incidenza delle emorragie del tratto gastrico superiore, piomberebbero al 17%, mentre le morti per arresto cardiaco si ridurrebbero di una percentuale che si aggirerebbe tra il 7% ed il 13%.
Risparmiare vite e denaro
L’aumento di personale infermieristico non si tradurrebbe solamente in un aumentata abilità di salvare vite ma produrrebbe anche numerosi benefici economici per i singoli pazienti e per l’intera nazione. Con un incremento di 133.000 infermieri negli organici ospedalieri sarebbe possibile salvare 5900 vite in più ogni anno che varrebbero un incremento del prodotto interno lordo di 1.1 miliardi di euro.
I pazienti non avrebbero più bisogno di trascorrere periodi lunghi in ospedale perché, ricevendo migliori cure e attenzioni, guarirebbero più velocemente. Oltre 3.6 milioni di giornate di ricovero non sarebbero più necessarie garantendo un risparmio di 5.3 miliardi di euro. Questa enorme cifra potrebbe essere destinata ad attività molto più proficue. Ogni infermiere assunto genererebbe una riduzione dei costi sanitari superiore ai 52000 euro ed un aumento del PIL.
Dare agli ospedali un Vantaggio Competitivo
Gli ospedali che vogliono sopravvivere e prosperare in un ambiente altamente competitivo, dovrebbero seriamente considerare la possibilità di aumentare l’organico di infermieri. Su base annuale, ogni infermiere assunto potrebbe generare un risparmio di 6500 euro prevenendo eventi avversi, 2500 euro sarebbero risparmiati riducendo gli straordinari e 33000 euro in meno sarebbero spesi per i costi relativi a ricoveri ospedalieri visti in precedenza. Gli esperti affermano che aumentando il numero di infermieri senza ridurre l’orario lavorativo di ognuno di essi si otterrebbe un risparmio a breve termine di oltre 200 milioni di euro.
Simone Gussoni
Fonti: Scrubsmag
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