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Saliva per la diagnosi del Parkinson

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Attraverso la saliva sarà possibile valutare e diagnosticare se si è affetti da Morbo di Parkinson. A scoprirlo un gruppo di neurologi italiani, della Sapienza di Roma.

 

Un gruppo di neurologi della Sapienza di Roma, diretti dal Prof. Alberto Berardelli, al congresso avvenuto a Bari, ha parlato di un metodo alternativo per diagnosticare il Morbo di Parkinson. Mentre prima tale patologia era diagnosticabile sono attraverso una puntura lombare, metodica altamente invasiva, ora con il semplice prelievo della saliva sarà possibile ottenere risultati ottimali.

Lo stesso Professore Berardelli, presidente dell’Accademia per il Parkinson, ha commentato dicendo: “Da tempo si è alla ricerca di un biomarker che aiuti nella diagnosi e nella valutazione dell’evolvere della malattia. Noi abbiamo osservato che nei parkinsoniani si riduce la forma non aggregata monomerica, dell’alfa-sinucleina e questa riduzione è correlata in modo proporzionale alla gravità del quadro motorio.

È come se questa proteina venisse “consumata” dalle cellule e accumulata in aggregati, gli oligomeri, che risultano infatti aumentati”, aggiungendo: “Misurare le concentrazioni di alfa-sinucleina e delle sue componenti nella saliva è un grande passo avanti rispetto alle misurazioni invasive, dolorose, poco ripetibili necessarie finora».

Attualmente in Italia le persone affette da Parkinson sono circa 300.000 persone (Parkinson, 2015), con una maggiore prevalenza del sesso maschile.

Ad oggi, il problema principale nella diagnosi di Parkinson sono i tempi di attesa, infatti la diagnosi arriva non prima dei 3 anni, tempo necessario per prendere un appuntamento per effettuare una puntura lombare. Quindi spesso succede che tali pazienti vengono chiamati per eseguire la cosiddetta “puntura lombare” quando oramai la patologia è visibile.

Quindi trovare sistemi meno invasivi che riducano i tempi di attesa sarebbe ottimale. Attraverso la raccolta di un campione di saliva, oltre a recare meno dolore al paziente, sarà possibili ridurre verticalmente questi tempi, dando, conseguentemente, una diagnosi precoce.

A Cura di

Gianluca Pucciarelli

Bibliografia

  1. Certezze raggiunte e nuove scoperte. Avaible su www.giornataparkinson.it

Fonte

Corriere della Sera. Un’analisi della saliva per la diagnosi del Parkinson. Avaible su www.corriere.it

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