Il 12 maggio è la data che simbolicamente unisce 13 milioni di infermieri in tutto il mondo, data non casuale ma voluta in quanto, il 12 maggio del 1820 nasceva a Firenze Florence Nightingale.
Una donna, un’infermiera che lottò contro le convenzioni dell’epoca che volevano le donne e le infermiere ignoranti e prive di discrezionalità sino non solo ad avere i maggiori riconoscimenti sociali, ma sino a creare la professione infermieristica.
Già un secolo e mezzo fa, sia negli ospedali pubblici che nelle abitazioni private, Florence Nightingale studiò la sintomatologia delle diverse patologie. Nei sui studi osservò la correlazione tra sintomo e patologia, e ne concluse che i sintomi dolorosi non erano solo attribuibili ad una specifica malattia, in realtà vi erano altre condizioni che causavano la manifestazione del sintomo stesso: la mancanza d’aria fresca, di luce, di caldo, di tranquillità, di pulizia, o di errata alimentazione.
Focalizzò l’attenzione, non più alla malattia, ma all’uomo e ai suoi bisogni fondamentali. Gli stessi principi, che ancora oggi a distanza di tanto tempo, costituiscono i capisaldi della nostra professione… “Dalla cura della malattia, al prendersi cura della persona”.
Il 12 maggio è stata quindi l’occasione, per riunirci, per ritrovare le motivazioni più profonde e per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sui valori di cui è portatrice la professione infermieristica.
Il tema di quest’anno per la GIORNATA INTERNAZIONALE DELL’INFERMIERE è stata “Infermieri: una forza per cambiare, migliorare la resilienza dei sistemi sanitari” prodotto dall’International Council of Nurses (Icn).
Il messaggio è forte: “L’importanza della professione infermieristica a tutti i livelli del sistema sanitario, compresi quelli governativi e politici, è riconosciuta vitale per il rafforzamento dei sistemi sanitari. Gli infermieri leader dovrebbero essere presenti a tutti i livelli del sistema sanitario al fine di partecipare alla costruzione di politiche sanitarie che siano basate sui bisogni della popolazione“. “Siccome l’assistenza infermieristica mette al centro le persone, comprendiamo la necessità di bilanciare tra sistemi sanitari focalizzati sulla malattia e sistemi sanitari focalizzati invece sulla popolazione. Gli infermieri possono prendere le parti per sostenere, nella loro pratica, un approccio orientato alla salute delle popolazioni”.
“Con la riprogettazione dei sistemi sanitari e la piena partecipazione degli infermieri alle politiche, potremo essere meglio attrezzati per fornire assistenza di qualità a tutti, anche nei momenti di crisi”.
E per tali motivi che gli Infermieri del Nucleo CNAI Brindisi erano presenti con uno stand ad Oria (Br) in Piazza Lama dalle 16 alle 20 il 12 Maggio 2016
Nucleo CNAI Brindisi
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