La cronica carenza di lavoro in Italia per infermieri, costringe molti colleghi a trasferirsi in altre nazioni europee per lavoro. In Germania il lavoro infermieristico è molto valorizzato, con stipendi nettamente più alti di quelli italiani.
L’infermiere in Italia ha visto diminuire drasticamente le possibilità lavorative, la lunga crisi economica ha ridotto al minimo i fondi per l’assistenza sanitaria. Questo ha prodotto una diminuzione del numero di infermieri presenti nel SSN.
Le scarse possibilità lavorative hanno costretto molti giovani infermieri laureati a traslocare in nazioni che possano soddisfare le esigenze lavorative.
Ho deciso di intervistare Giacomo Catacchio, un giovane collega infermiere, mio profondo amico. Abbiamo condiviso assieme un percorso di vita, scolastico ed universitario.
Giacomo al termine degli studi, ha deciso di volare in Germania alla ricerca di un posto di lavoro che potesse garantirgli la possibilità di vivere del proprio lavoro.
Ho chiesto, in questa breve intervista, di capire come funziona il sistema tedesco ed il ruolo dell’infermiere in ambito sociale, culturale e professionale.
Giacomo, hai preso una decisione complessa, quella di trasferirsi in Germania, i primi tempi sono stati difficili?
Inizio con il dire che inizialmente non è stato facile.
Mi sono trasferito e sono stato seguito da una agenzia del lavoro. Non tutte le agenzie sono oneste e spiegano le cose così come stanno, ad esempio l’azienda con la quale ho fatto il colloquio cercava INFERMIERI per residenze per anziani ma non spiegava che in Germania ci sono 2 tipi di “infermieri” ci sono i “Altenpfleger” che sono figure presenti in queste strutture e sono molto più simili ad OSS per competenze che a noi infermieri, e poi i “Krankenpfleger” che sarebbero gli infermieri come quelli che conosciamo noi in Italia.
Partendo da questa base dove tutti noi candidati ignoravamo questa sottile ma importante differenza, siamo partiti a metà febbraio 2015 e abbiamo seguito 4 mesi e mezzo di corso di tedesco intensivo dove al termine con un esame, si aveva la possibilità di conseguire il livello b1 di lingua tedesca.
Il 1 luglio 2015 abbiamo iniziato a lavorare, compresi coloro che non avevano conseguito il b1, tutti con una qualifica equivalente tipo ad un OSS o meglio, aiuto “infermiere” di queste strutture per anziani.
Durante i primi sei mesi lavoravamo per 3 settimane e per 1 settimana frequentavamo il corso di tedesco per raggiungere il livello b2 necessario per il riconoscimento del titolo.
Sono riuscito a conseguire, il titolo, al primo esame di fine corso fatto a dicembre 2015. Per il riconoscimento ho dovuto attendere fino ad aprile 2016 e ho iniziato subito a mandare curriculum agli ospedali. Il giorno seguente all’invio di due curriculum ho ricevuto entrambe risposte positive per un colloquio.
Andato al primo dei due ospedali (statale e più grande del secondo) mi è stato chiesto dove e cosa avessi studiato dopodiché mi è stato chiesto dove volessi lavorare.
Mi hanno chiesto specificatamente in quale reparto avessi voglia di lavorare! Quando risposi sala operatoria la direttrice del personale ha chiamato il coordinatore della sala operatoria di cardiochirurgia con cui ho avuto un positivissimo colloquio e dopo 2 giorni ho ricevuto il contratto di lavoro a casa e rispedito firmato.
Quali competenze infermieristiche hai sviluppato in Germania?
Ho sviluppato precise competenze tecniche come strumentista di sala operatoria in un reparto molto specifico come la cardiochirurgia, dopo un buon affiancamento di 4 mesi ora sono in grado di svolgere tutte prestazioni infermieristiche in forma autonoma, senza guida.
Ritieni il modello tedesco un modello esportabile in Italia?
Dubito fortemente si possa esportare questo modello in Italia, proprio a causa dei cittadini e “professionisti” stessi, che sfruttano conoscenze e quant’altro per poter scalare liste o graduatorie d’attesa ai danni di persone che magari ne necessitavano di più.
L’infermiere italiano, riesce ad integrarsi facilmente nel modello sanitario tedesco?
Ci vuole spirito di adattamento perché la difficoltà più grande è trasportare tutta la conoscenza e l’esperienza che si possiede in una lingua straniera però personalmente sia nella residenza per gli anziani, sia ora in sala operatoria di cardiochirurgia mi sono trovato e mi trovo molto bene.
Il modello di retribuzione e turnazione è simile a quello italiano? Quali sono le differenze?
Le turnazioni sono più o meno simili e le basi di retribuzione sono nettamente più alte, lo stipendio medio di un infermiere turnista nella mia regione è di circa 2.200-2.300€ netti chiaramente ogni anno o due in base ai reparti ci sono scatti di “anzianità” e quindi maggiore guadagno.
Spesso si leggono contratti di lavoro a tempo indeterminato con retribuzioni elevate, corrispondono alla realtà?
Si i contratti sono spesso a tempo indeterminato però loro inseriscono per legge sempre un periodo prova di 6 mesi e la retribuzione si intende lorda, le tasse vengono decurtate in percentuale in base a se si è sposati/divorziati/con figli ecc…
Il servizio alberghiero rientra tra le competenze infermieristiche?
In ospedale no nella residenza per gli anziani purtroppo si.
Qualitativamente l’assistenza infermieristica offerta al paziente può considerarsi elevata?
Si molto, ci sono tempi di attesa molto brevi per visite specialistiche e/o interventi e anche nelle residenze per gli anziani dove molti hanno malattie neurodegenerative vengono trattati davvero molto bene, molto meglio che nelle strutture per anziani italiane dove spesso ahimè la carenza cronica di personale mette a grave rischio l’assistenza.
Il rapporto tra il numero di infermieri – pazienti è da tempo in Italia all’ordine del giorno, in Germania come funziona?
Il rapporto è molto inferiore rispetto all’Italia e si lavora molto meglio addirittura in terapia intensiva ci sono 8 infermieri professionisti più 4 OSS per turno per 24 posti letto circa.
L’infermiere come può sviluppare la propria carriera?
Ci sono infinite possibilità dall’insegnamento alla direzione del personale, bisogna avere solo molta buona volontà e impegno perché posso affermare felicemente che la Germania è un paese molto meritocratico chi vale va avanti com’è giusto che sia.
Articoli Correlati:
Il cittadino in UK, ha una considerazione dell’infermiere, elevatissima, si fida ad occhi chiusi.
Case di riposo: 1 infermiere assiste 47 ospiti. Livelli di assistenza adeguati?
Lascia un commento