Il tanto atteso concorso per infermieri indetto dal Policlinico Umberto I di Roma ha finalmente avuto inizio
Migliaia di Infermieri sono stati suddivisi in 18 gruppi di candidati che affronteranno la prova in sei giorni differenti. Fin dai primi giorni di concorso sono giunte numerose segnalazione riguardanti presunte irregolarità accadute durante lo svolgimento della prova scritta, preselettiva.
L’ormai classica consegna non contemporanea in buste aperte sembra essere diventata una consuetudine tanto quanto il ritiro non simultaneo al termine del tempo a disposizione.
Anche i cellulari (proibiti) che squillano durante la prova o i professionisti intellettuali che si scattano un selfie tra una domanda ed un’altra ormai non fanno più indignare nessuno.
Ma la cosa che più ha stupito tutti gli Infermieri che, prima e dopo i vari turni si sono potuti confrontare, sarebbe stata l’assoluta sovrapponibilità delle domande presenti.
In molti casi la domanda è apparsa davvero molto simile tra le varie giornate, in altri casi ha subito variazione minime.
Gli argomenti sono sempre stati gli stessi: Glasgow Coma Scale, Lesioni da Decubito, la scala Vas.
Appare evidente come chi abbia partecipato alle prime sessioni dello scritto sia stato fortemente svantaggiato rispetto a chi, per assurdo, conoscesse già domande ed argomenti che si sarebbe ritrovato nello scritto.
La cosa che più ha infastidito tutti è stata la totale assenza di controlli da parte degli incaricati e l’assoluta libertà di dialogare con i vicini di banco potendo fare un vero e proprio lavoro di gruppo.
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