Il sangue è un bene prezioso ed i donatori di sangue diminuiscono in modo costante, per questo motivo Ermes Maiolica ha creato una campagna di marketing molto discutibile in cui torna di moda lo stereotipo dell’infermiera sexy.
E’ diventato subito virale il post di Ermes Maiolica, noto creatore di bufale in Italia, in cui ritrae una donna con un completo intimo ed una siringa e con logo di AVIS. Il post pubblicato su Facebook è accompagnato da frasi come “Con noi potrai fare: sega al lavoro”.
Ermes Maiolica, per chi non lo conoscesse è diventato famoso per aver dato vita a diverse bufale diventate famosissime, spesso denunciato alla polizia postale per post pesanti o di cattivo gusto come lui stesso afferma in una intervista.
Nobile resta l’obiettivo di attirare donatori di sangue prezioso, ma come spesso accade la donna, la donna infermiera finisce in bella mostra in completo intimo ad arricchire le fantasie ed abbattere le capacità professionali.
Sicuramente bisogna attivare campagne pubblicitarie e di marketing per attirare donatori, ma l’unica idea avuta da parte di Ermes è quella dell’infermiera protagonista dei film di Lino Banfi?
L’AVIS ha accolto positivamente l’iniziativa dell’autore pubblicando un messaggio di ringraziamento all’autore. L’AVIS sulla sua pagina ufficiale continua nella sua campagna marketing #dialettisolidali.
Sono curioso di conoscere il pensiero di tutte quelle donne ed infermiere che costantemente lavorano nei centri per donatori di sangue, sono felici di vedere quel tipo di campagna pubblicitaria? Sono felici di vedere la donna in completo intimo prima di iniziare un prelievo ematico?
L’opinione dei numerosi nuovi donatori che aspettavano una campagna marketing simile per andare a donare, sinceramente non vorrei conoscerla.
I commenti presenti su Facebook ovviamente senza filtri, vengono colti positivamente da Ermes, quasi entusiasta di distorcere l’immagine dell’infermiera laureata.
In questo post Ermes Maiolica si è superato. E’ riuscito a creare un post “pesante”, di cattivo gusto, offensivo verso le donne e denigratorio rispetto alla professione infermieristica.
Ermes Maiolica, siamo fiduciosi di vedere una nuova campagna marketing simpatica e divertente che non offenda la donna e la professione infermieristica.
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