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Il dott. Lebiu (Ipasvi Carbonia) dispensa lezioni di grammatica (?)

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Il dott. Lebiu (Ipasvi Carbonia) dispensa lezioni di grammatica (?)
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Riceviamo e pubblichiamo la nota del Segretario AADI della regione Sicilia, Matteo Incaviglia indirizzata al presidente del collegio ipasvi di Carbonia Iglesias Graziano Lebiu, in risposta all’articolo apparso su un blog dal titolo “LA PERLA DEL GIORNO: PRATICATI AVVOCATI” (VEDI)

Presidente Ipasvi del collegio di Carbonia Iglesias, Graziano Lebiu

 

Egregio dott. Lebiu,
sono troppo impegnato con le problematiche Infermieristiche per rispondere continuamente a Lei e alle sue invettive, soprattutto quando questi sono basati sul nulla.

E’ patetico perdere tempo a scrivere un articolo per un mero errore di battitura, ebbene si, qualunque persona mediamente intelligente si rende conto che di questo si trattava. “praticato, anzichè praticante”.

Ma anche se fosse stato un errore grammaticale più importante, non riconosco in Lei l’autorevolezza per poter permettersi di correggere altri, non mi pare che dai suoi scritti si possa evincere una particolare propensione alla sintassi.

Mi spiace per i Suoi lettori, che credo persone intelligenti e, non ho dubbi, avranno fatto le loro considerazioni, al di là delle ideologie.

Ma rimaniamo sul tema: pare che Lei abbia scoperto l’acqua calda quando afferma “l’incompatibilità tra lo status di dipendente pubblico e l’iscrizione all’Ordine Forense da parte di un dipendente pubblico finanche part time, e sempre che il soggetto non abbia reso dichiarazioni mendaci”

Sa Lebiu, per il fatto stesso che esiste il registro dei “praticanti avvocati” vuol semplicemente dire che è possibile iscriversi, dunque eviti di perdere tempo a ricercare eventuali dichiarazioni mendaci e si occupi di cose più serie, perchè gli Infermieri ne hanno bisogno.

Circa la spasmodica ricerca dei fallimenti altrui o supposti tali, (vedi tutte le sue domande nell’art. in questione) mi spiace doverLe rammentare che il suo curriculum non è nenche lontanamente paragonabile a quello di Di Fresco, le scrivo anche contro la volontà dello stesso Di Fresco, al quale mi lega un sentimento di amicizia e stima: “occupiamoci di cose serie mi ha risposto quando gli ho detto che stavo scrivendo la presente”, ma credo che gli Infermieri debbano sapere chi si occupa di cose serie e chi invece passa la propria vita a cercare una lettera mancante.

Spero che i suoi iscritti facciano tesoro perché, si ricordi, Lei è un presidente IPASVI e non può permettersi alcuni atteggiamenti a partire dall’ormai famoso dito medio alzato.

La saluto e spero, ma non troppo, che questa mia la faccia riflettere.

 

Matteo Incaviglia

Segretario AADI Sicilia

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