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Carenze di personale al “118 Basilicata Soccorso”. Uil “Nessuno va al 118 perchè troppo rischioso e poco retribuito”

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Riceviamo e pubblichiamo la nota della Segreteria regionale della Uil Fpl della Basilicata sulle criticità del servizio “118 Basilicata Soccorso”

Secondo i vertici regionali del sindacato NESSUNO VA AL 118 PERCHЀ Ѐ TROPPO RISCHIOSO E POCO RETRIBUITO. Servono forme di incentivazioni onde evitare fughe di personale”

Solo dopo l’incontro specifico, effettuato sul DIRES lo scorso 26 giugno, l’ASP, accogliendo positivamente le sollecitazione di parte sindacale ha deliberato con urgenza l’assunzione a tempo pieno ed indeterminato di ben 13 Infermieri e 10 Autisti da destinare al 118, anticipando addirittura le assunzioni di personale programmate nel triennio 2016/2018.

“Purtroppo l’assunzione di detto personale non sarà sufficiente a colmare le necessità perché il vero problema è rappresentato dalla fuga degli operatori attraverso l’istituto della mobilità in uscita.

Il problema quindi è come arrestare questa emorragia.

Il vero dato allarmante che determina quindi la cronica carenza di personale è che in tutte le mobilità interne pubblicate dall’ASP negli anni, mai nessun lavoratore ha fatto richiesta di essere trasferito al DIRES, mentre tante sono state le domande di mobilità degli Infermieri principalmente  in uscita dal 118.

Quindi, la carenza di personale, denunciata da un’altra organizzazione sindacale, non è dovuta al fatto che l’Azienda non assume, bensì al problema che non si trovano Infermieri disposti a lavorare in un settore (l’emergenza/urgenza) troppo rischioso e che non è adeguatamente retribuito perciò anche i contratti a tempo pieno ed indeterminato non sono appetibili.

Questo dimostra che il tipo di lavoro che si fa presso il DIRES è molto diverso da quello svolto degli Infermieri e degli Autisti che operano in altre realtà intraospedaliere.

La UIL FPL, pertanto, ritiene fondamentale proseguire il confronto con l’Azienda, ma è necessario altresὶ un coinvolgimento diretto della Regione che, senza incidere sulle risorse degli altri settore dell’ASP, dovrà individuare forme di incentivazione onde evitare la fuga dal 118 dei medici, degli infermieri e degli autisti.

La situazione finanziaria della sanità presenta senza dubbio molte criticità, tuttavia se il DIRES 118 rappresenta l’architrave sul quale si regge la nuova riorganizzazione del sistema socio-sanitario occorre fare uno sforzo, cosὶ come è successo ai tempi di  Basilicata Soccorso, per stanziare risorse economiche ad hoc”.

 

Redazione NurseTimes

 

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