Le catastrofiche esperienze vissute da molti infermieri nei recenti concorsi pubblici non sembrano avere fine (VEDI)
Il malcontento di migliaia di aspiranti dipendenti pubblici è nuovamente sfociato in una manifestazione di protesta.
Dopo le svariate irregolarità riportate durante la preselezione genovese e l’annullamento della prova presso l’Umberto I di Roma sembra non esservi pace per molti professionisti disoccupati e precari.
Quanto accaduto al Policlinico di Napoli sembra avere davvero dell’incredibile: quasi il 90% delle domande presentante per la selezione per titoli è stato respinto.
Per l’esattezza solo 64 candidati su 626 avrebbero presentato una documentazione priva di irregolarità.
Accanto a quasi 9 nomi ogni 10 presenti nella lista è possibile leggere la dicitura “non ammesso“.
Il motivo sarebbe per tutti lo stesso ovvero “Non certifica le esperienze professionali acquisite in ambito privato”.
Tutti i partecipanti si definiscono increduli:
“Ho esperienza nel privato, ed ho mandato certificazioni firmate che dichiarano il vero. Sono stata scartata perché non avrei certificato l’esperienza” , racconta una candidata che si è rivolta alla nostra redazione.
“Ho partecipato a concorsi in tutta Italia ed è la prima volta che vengo scartata. Sono sempre molto scrupolosa, figuriamoci ora che si tratta dell’ospedale della mia città”.
La pubblicazione del bando aveva già ampiamente suscitato clamore in migliaia di colleghi che, conti alla mano, notarono come il compenso lordo sarebbe stato di 6 euro/ora.
Centinaia di esclusi hanno esternato la propria rabbia attraverso i social networks dandosi appuntamento per protestare in data 18 luglio alle ore 7.30.
Il punto di incontro sarà il cancello principale del Policlinico in prossimità della fermata della metropolitana di via Pansini 5.
E il collegio Ipasvi di Napoli è davvero pronto ad intervenire???
Attendiamo fiduciosi!
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