Terremoto a Ischia, crolli a Casamicciola. Morta una donna, ci sono feriti e dispersi. Evacuato ospedale. Una scossa di magnitudo 3.6 ha colpito l’isola e la costa flegrea.
Danni soprattutto nel Comune nella parte nord. Iniziati i soccorsi. E’ stata identificata la prima vittima Lina Cutaneo, anziana residente a Casamicciola è stata colpita dal crollo dei calcinacci della chiesa. Almeno 7 i dispersi.
Disposta l’evacuazione dell’ospedale Rizzoli. Unico dell’isola attivo, tanto da destare la preoccupazione dei sindaci visto che ora non si sa dove portare i feriti che aumentano di numero. Nell’ospedale sono rimaste solo 5 persone intubate che non possono essere trasportate perche in pericolo di vita.
Elisoccorso, centrale al Cardarelli
È scattato il piano di emergenza sanitario per i soccorsi alla popolazione di Ischia: già disposta unità di crisi del Cardarelli per eventuali necessità di trasporto in eliambulanza. Parte dell’ospedale di Ischia è stato invece evacuato per verifiche strutturali. Sui luoghi interessati dai crolli sono al lavoro squadre di volontari della protezione civile regionale. Grande lavoro per gli operatori sanitari, molti i feriti che sono assistiti su barelle in strada.
Forze dell’ordine in campo
Al momento le forze dell’ordine sull’isola, tra tutti i corpi, sono 100 unità, tante vista la grandezza dell’isola, ma poche rapportate alle persone in vacanza e all’emergenza del terremoto. Un traghetto è stato messo a disposizione delle forze dell’ordine per far raggiungere l’isola a polizia e carabinieri.
È scattato il piano di emergenza sanitario per i soccorsi alla popolazione di Ischia: già disposta unità di crisi del Cardarelli, a Napoli, per eventuali necessità di trasporto in eliambulanza. Parte dell’ospedale di Ischia è stato invece evacuato per verifiche strutturali. Sui luoghi interessati dai crolli sono al lavoro squadre di volontari della protezione civile regionale. L’ospedale è stato evacuato e i feriti sono curati su barelle in strada, come testimoniato da un albergatore contattato telefonicamente.
Giuseppe Papagni
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