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Terremoto a Ischia. Salvato il 3° fratellino, la nonna “Ha detto ai soccorritori di salvare prima il fratellino”

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Aggiornamento sul terremoto che ha colpito l’isola di Ischia (VEDI).

La commozione dei soccorritori al salvataggio del terzo fratellino, Ciro, bloccato sotto le macerie.

Ore 13.29: lungo applauso all’arrivo di Ciro in ospedale
Un lungo applauso ha accolto Ciro, il terzo fratellino trasportato in ambulanza all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno. Il piccolo è stato da poco estratto dalle macerie dell’abitazione di Casamicciola. Ad attenderlo davanti a una folla di persone è stata la mamma seduta su una sedia a rotelle ed il padre estratto dalle macerie nel corso della notte.

Ore 13.15: estratto anche il terzo fratellino Ciro
Anche Ciro, 11 anni, è stato finalmente estratto dalle macerie. Un lungo applauso dei vicini di casa ha incoraggiato i vigili del fuoco che lo hanno tirato fuori dopo 16 ore di lavoro ininterrotto sulla palazzina crollata nella serata di ieri a Casamicciola (Napoli).

ore 13.02: la Finanza: «Ciro ha salvato il fratellino»
«È stato Ciro a salvare il fratellino Mattias. Dopo la scossa lo ha preso e lo ha spinto con lui sotto al letto, un gesto che sicuramente ha salvato la vita a entrambi. Poi con un manico di scopa ha battuto contro le macerie e si è fatto sentire dai soccorritori». È commosso il comandante della Tenenza di Ischia della Gdf, Andrea Gentile, nel riferire il racconto di uno dei soccorritori dei vigili del fuoco entrato in azione per salvare i bimbi dalle macerie.

Ore 12.23: Gentiloni: «L’Italia si unisce nel dolore per le vittime»
«Italia si unisce nel dolore per le vittime e nella solidarietà. Siamo tutti a fianco delle forze impegnate nei soccorsi». Così il premier Paolo Gentiloni, su Twitter, dopo il sisma a Ischia.

La nonna di Mattias: “Ha detto ai soccorritori di salvare prima il fratellino”.

Poco dopo il salvataggio di Mattias, 7 anni, estratto dalle macerie e portato in ambulanza all’ospedale, lo sfogo della nonna Carmela Marotta mentre attendeva il salvataggio del nipote più grande: “Le case crollate sono quelle costruite sulla sabbia”.

Giuseppe Papagni

 

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