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Esercitava abusivamente la professione di Infermiera: denunciata ai Carabinieri dal collegio Ipasvi di Bari

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Molti Infermieri hanno segnalato nei giorni scorsi al Collegio Provinciale Ipasvi di Bari un evidente abuso di professione infermieristica

Le numerose segnalazioni giunte via Posta Elettronica Certificata e via raccomandata hanno spinto il Collegio Provinciale pugliese ad un intervento immediato a tutela della salute pubblica e della dignità della categoria che rappresenta.

Ma ricostruiamo i fatti in ordine temporale.

Un biglietto da visita è stato rinvenuto da alcuni infermieri che, successivamente, lo hanno postato su internet. Sul bigliettino una “Signora referenziata con esperienza pluriennale e competenze infermieristiche” avrebbe offerto la propria disponibilità per “assistenza notturna ospedaliera, aiuto nell’igiene, somministrazione dei farmaci e dei pasti.”

Alcuni infermieri, fingendosi famigliari di pazienti bisognosi di cure, hanno provato a contattare la Signora telefonicamente. Inviandole messaggi sms e WhatsApp hanno ottenuto risposte che rappresentano ampiamente l’abuso di professione infermieristica.

Nei messaggi WhatsApp, agli atti dei Carabinieri del Nas, emergono millantate competenze infermieristiche che vanno dalla somministrazione dei farmaci intramuscolo fino alla medicazione di lesioni da decubito di ogni genere. Anche l’aspirazione tracheobronchiale e la gestione di tracheostomie rientrerebbero tra le sue capacità.

Questo è il messaggio di presentazione della signora Sabrina.

“Non posso fare le flebo ma ho ventennale esperienza in campo assistenziale”.

In data 30 agosto è stata denunciata al comando provinciale Carabinieri NAS Bari.

“Sono pervenute a questo collegio numerose segnalazioni circa l’attività che la signora C. P. Sabrina svolge adducendo competenze infermieristiche che, allo stato dei fatti, non risultano in possesso della medesima.”

Da un’approfondita ricerca effettuata la signora non risulta iscritta al collegio provinciale di Bari ne a nessun altro collegio a livello nazionale.

Data la finalità istituzionale di questo Ente di diritto pubblico di tutela della professione infermieristica, si porta il caso alla vostra conoscenza onde possiate procedere alle azioni di vostra competenza.

Il Collegio ha provveduto in seguito ad allegare tutte le prove acquisite contro la signora C. P. Sabrina.

Il presidente Saverio Andreula, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni esclusive per Nurse Times:

“Abbiamo fatto semplicemente ciò che è nella funzione del Collegio, ovvero tutelare il corretto esercizio professionale a beneficio sopratutto dell’utenza.”

Nonostante io abbia più volte aspramente criticato il “non operato”, l’assenteismo ed il menefreghismo di alcuni collegi provinciali Ipasvi, sono lieto di riconoscere i meriti di coloro che esercitano il compito di tutela della professione in maniera corretta.

Simone Gussoni

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