Si infiamma la contesa elettorale nella provincia di Parma che designerà la prossima leadership del collegio infermieristico
PARMA – Una vicenda che lascia diversi punti oscuri sulla gestione dei dati personali degli iscritti protetti dalla privacy, violati palesemente. Una vicenda grave che purtroppo arriva in momento particolare per la comunità professionale parmense.
Cerchiamo un po’ di ricostruire le vicende che hanno interessato il collegio Ipasvi di Parma che seguono quelle del suo ex presidente, Matteo Manici.
In seguito al suo coinvolgimento nell’inchiesta Pasimafi (VEDI), seguirono le dimissioni di diversi consiglieri (VEDI).
Sfiduciato dal suo consiglio direttivo, l’ex presidente non si dimise gettando il collegio Ipasvi di Parma in una crisi profonda (VEDI).
Manici fu costretto al voto anticipato che avrebbe dovuto sostituire i dimissionari e, in quell’occasione, pur non raggiungendo il quorum previsto per legge non si dimise. Per questo motivo l’Ipasvi di Parma verrà commissariata dal ministro Lorenzin il 3 ottobre grazie anche alla presentazione di un’interrogazione del senatore PD, Giorgio Pagliari.
Ma torniamo alla propaganda elettorale a colpi di mail, grazie ad una presunta mailing list degli iscritti al collegio di Parma.
A contendersi la guida del Collegio due liste: “Un passo avanti per cambiare” e “Gli infermieri fanno la differenza”.
Giungono alla nostra Redazione diverse testimonianze e prove che dimostrano come i componenti della lista “Un passo avanti per cambiare” abbiano utilizzato impropriamente la mailing list per fare propaganda elettorale. Le mail sarebbero state inviate il 21 novembre come dimostra l’immagine.
“Un passo avanti per cambiare” il nome della lista che disperatamente cerca il consenso dei colleghi della comunità parmense, pronta a tutto pur di raggiungere il risultato.
Ma chi ha fornito la mailing list degli iscritti?
Un espediente poco corretto che dovrebbe far riflettere gli infermieri chiamati alle urne per eleggere i propri rappresentanti nei prossimi giorni (domenica 26, lunedì 27 e martedì 28 novembre).
Siamo davvero pronti ad andare oltre gli slogan e favorire davvero la crescita professionale?
Un passo avanti per cambiare o riproporre metodi già visti?
E’ davvero un passo avanti per cambiare?
Anche no.
Redazione NurseTimes
Lascia un commento