Le patologie dell’aorta sono eterogenee e si accomunano per manifestazioni cliniche e prognosi simili. Ricordiamo i traumi aortici, l’ematoma intramurale dell’aorta, l’ulcera aterosclerotica penetrante e la dissezione aortica. Quest’ultima è la più comune e risulta essere fatale se non vi sono una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo (mantenimento dei range pressori con profili bassi e seduta chirurgica).
L’incidenza di dissezione aortica è di 2/3.5 casi per 100mila persone/anno e la diagnosi è possibile farla dopo accurata anamnesi clinica ed esami strumentali come TAC, RMN e/o ecotrans-toracico (o trans-esofageo). Per effettuare una diagnosi precoce di dissecazione aortica acuta è possibile affidarsi a un metodo di calcolo di diversi parametri, che permette di stratificare immediatamente, dopo assegnazione di un punteggio, il paziente affetto da tale patologia.
La scala di valutazione, associata ad altri esami come ad esempio il dosaggio dei D-Dimeri o indagini strumentali di cui sopra, permettono di avere una sensibilità che varia dal 96% al 100%. In pratica sono presi in esame tre elementi, riconducibili alla seguente tabella, che permettono di finalizzare il punteggio:
- Fattori predisponenti
- Caratteristiche del dolore
- Reperti obiettivi
In definitiva lo slaminamento e lacerazione tra tunica media ed intima delineando un quadro di dissezione; status la cui presentazione vede una età media dei pazienti di 62 anni, eccetto uno shift di incidenza nei soggetti con meno di 40 anni in assenza di uso di droghe ad azione adrenergica, sindrome di Marfan, sifilide terziaria, o sindrome di Ehlers-Danlos (sindrome ereditaria caratterizzata da lassità dei legamenti e iperelasticità della cute).
L’Aterosclerosi risulta essere un fattore di comorbidità, così come il danno intimale è conseguenza di vari fattori come invecchiamento, ipertensione arteriosa, pregressi interventi di cardiochirurgia ed inserzione di contro-pulsatore aortico.
La sopravvivenza del paziente dipende dal controllo della pressione sistolica, riduzione della frequenza cardiaca, accertamento del tipo di anticoagulante o di antiaggregante assunto ed infine tempestivo consulto chirurgico.
Michele Calabrese
Fonti:
- https://www.simeu.it/
- Nienaber CA, Fattori R, Mehta RH, et al.; International Registry of Acute Aortic Dissection. Gender-related differences in acute aortic dissection. Circulation 2004;109:3014-21.
- https://www.giornaledicardiologia.it
- https://www.medicinadurgenza.org
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