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Ipasvi: gli infermieri di Roma scelgono la continuità preferendo la lista uscente a Sili

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Ipasvi: gli infermieri di Roma scelgono la continuità preferendo la lista uscente a Sili
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Un voto atteso quello per il rinnovo degli organi direttivi del collegio ipasvi di Roma per il triennio 2018-20

Una sfida all’ultimo voto, due liste che si contendevano il collegio ipasvi più grande d’Italia (33mila iscritti), conclusosi con la vittoria della lista della presidente uscente, Ausilia Pulimeno, sulla lista “Il coraggio di cambiare”, che aveva come capolista Alessandro Sili, responsabile direzione delle professioni sanitarie del ‎Policlinico Tor Vergata.

Una tornata elettorale che si lascia alle spalle non poche polemiche…

Ma come spesso capita dopo un risultato elettorale, esaurite le emozioni, si ritorna alla sobrietà ed al lavoro in favore della comunità professionale, cercando di coinvolgere tutti i protagonisti con uno spirito inclusivo.

Raccogliamo e condividiamo l’appello del vice presidente uscente, Stefano Casciato, che punta all’unione della comunità professionale romana.

“Le elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo del Collegio IPASVI di Roma si sono appena concluse. Il CENSIS certifica la disaffezione degli Italiani (82%) ed in particolare dei giovani (88%) alla politica.

E gli infermieri, per fortuna pochi, ma con effetti mediatici forti, che cosa fanno?

Copiano quello che gli Italiani disprezzano, parlano tutti di vittoria della propria lista, alcuni perché hanno vinto davvero, altri perché il risultato ottenuto lo considerano simile ad una vittoria pur essendo una sconfitta.

Io credevo che solo i politici, in particolare quelli che anziché usare la lingua italiana parlano il politichese, utilizzassero il 2 o il 3% per giustificare un risultato elettorale spacciandolo per una vittoria o per una sconfitta secondo i casi.

Il professionista, il vero professionista, partecipa con foga, passione ed entusiasmo alla campagna elettorale, al termine della quale torna ad essere parte integrante del gruppo professionale e mette a disposizione della comunità le sue competenze, le sue idee, le sue proposte.

Tante critiche, vere o false che siano, sono state rivolte al Consiglio Direttivo uscente e riconfermato dagli elettori.

Io in proposito ho le mie idee, confortato da tanti colleghi, ma non è questo il momento di esprimerle pur essendo note a molti. Su un punto siamo però tutti d’accordo: il Consiglio, ed in particolare la Presidente, è inclusivo, chiunque abbia un’idea o un progetto viene preso in considerazione ed entra a far parte della squadra.

Lo dimostrano i progetti di ricerca in collaborazione con Alessandro Sili, capolista della lista di opposizione, i numerosi eventi formativi realizzate nelle Aziende dirette, per le professioni sanitarie, da Cinzia Sandroni, da Luigia Carboni, da Carmen Cappitella, oppure gli importanti eventi che hanno visto tra i protagonisti principali Angelo Pochini o Daniela Trinca.

Basta polemiche!

Troppe divisioni rallentano la nostra crescita professionale. Confrontiamoci sulle idee, sulle proposte, sui progetti, ma che le finalità siano a favore del cittadino e degli infermieri”.

Redazione NurseTimes

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