L’innovativo prodotto, per ora, è disponibile solamente in California e in Colorado.
L’effetto miorilassante della marijuana sarà utilizzato in ambito medico per trattare la sintomatologia mestruale nelle donne. L’azienda americana Foria ha progettato un particolare utilizzo del principio attivo per ottenere il risultato di ridurre i dolori che affliggono le donne in età fertile nei giorni più odiati di ogni mese.
La società ha inventato speciali assorbenti interni alla marijuana, che agirebbero direttamente sull’area interessata. Ogni singolo tampone contiene una miscela di THC d CBD, cannabinoidi che riducono la tensione muscolare alleviando cosi i dolori crampiformi.
Il prodotto non è ancora disponibile in Europa. Per il momento è acquistabile solamente in California e in Colorado, dove occorre esibire al farmacista la tessera che dà diritto all’utilizzo della marijuana terapeutica. Una scatola da quattro compresse è venduta a circa 40 euro. Come riferito dalla casa farmaceutica nella pagina di presentazione del prodotto, l’assorbente “agisce sul corpo per trasformare in modo gentile ma profondo la vostra esperienza in maniera olistica a naturale”.
I commenti delle utilizzatrici del prodotto, sono più che positivi: “Dopo pochissimo tempo – afferma una di loro -, ho riscontrato una sensazione davvero piacevole inserendo la capsula”. Qualcuna riferisce che le supposte vaginali non sono molti maneggevoli: “Non sono semplici da maneggiare, poiché estremamente oleose. Le prime volte mi sono scivolate dalle mani cadendo a terra. Fortunatamente ogni confezione ne contiene quattro”. Ma per tutte le donne che hanno testato il prodotto, in termini di riduzione dei sintomi disturbanti, il risultato è garantito: “Non mi sono mai sentita così rilassata in quei giorni, i dolori addominali si sono ridotti rapidamente fino a scomparire”.
L’unica cosa che il sito non precisa, e che molte donne si chiedono, è se questi tamponi siano anche assorbenti oppure abbiano esclusivamente una funzione terapeutica. In quest’ultimo caso sembrerebbe più corretto parlare di supposte vaginali, anziché di assorbenti interni.
Sul web, intanto, molti ironizzano sul prodotto. Uno slogan, diventato virale su Facebook recita: “Dove avresti intenzione di metterti la marijuana?”. Attendiamo con ansia che siano disponibili maggiori dati clinici prima di esprimere un giudizio certo in merito.
Simone Gussoni
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