La denuncia arriva dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, che sottolinea la gravità della situazione.
Una nuova situazione di grave disagio è emersa dalle parole pubblicate sul profilo Facebook di Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale della Campania. La centrale operativa del 118 di Caserta sarebbe rimasta chiusa per 24 ore a causa della carenza di personale medico e infermieristico.
Borrelli sottolinea come tale situazione sia inaccettabile, preannunciando un interrogazione consiliare: “Dalle 8 di giovedì fino alle 8 di venerdì 4 maggio la centrale operativa del 118 di Caserta, quella che risponde alle chiamate di emergenza di tutta la provincia di terra di lavoro, è rimasta chiusa e le telefonate sono state smistate verso la centrale di Napoli, con un aggravio di lavoro per gli operatori che, tra l’altro, non erano in grado di fornire un servizio efficiente, vista la scarsa conoscenza del vasto territorio casertano”.
Borrelli, componente della Commissione sanità, spiega che “ieri notte gli unici due dipendenti che avrebbero dovuto garantire il servizio erano in malattia, e quindi tutte le chiamate sono state deviate verso le centrali operative di Napoli, creando una situazione inaccettabile sulla quale ho preparato un’interrogazione per il prossimo question time”.
Borrelli conclude così: “Quanto successo stanotte è figlio di una situazione di emergenza che continua da giorni, perché ci sono solo otto dipendenti a coprire le turnazioni, mentre ne servirebbero almeno 18. Ci si potrebbe trovare nella stessa situazione anche nei prossimi giorni e, quindi, è necessario che l’Asl di Caserta intervenga immediatamente, garantendo la piena operatività della centrale del 118 per non mettere a rischio la vita delle persone che potrebbero aver bisogno di un’assistenza immediata”.
Simone Gussoni
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