Grandissimo risultato politico raggiunto dagli Opi della Toscana che ottengono dalla regione un riconoscimento importante: lo sviluppo del modello assistenziale Infermiere di Famiglia e di Comunità
Con la Delibera n. 597 del 4 giugno 2018 viene aggiunto un tassello importante all’assistenza territoriale della Toscana.
Viene così approvato il documento “Indirizzi per lo sviluppo del modello assistenziale Infermiere di Famiglia e di Comunità”.
La delibera rimanda all’allegato A, (parte integrante e sostanziale dell’atto), il quadro di riferimento e definizione caratteristiche del modello, responsabilità, funzioni, competenze e relativo percorso formativo per la figura di Infermiere di Famiglia e di Comunità.
La delibera sviluppa nei vari punti lo sviluppo del suddetto modello assistenziale.
I punti salienti:
- di stabilire che l’attuazione del modello avverrà attraverso una fase pilota che coinvolgerà tutte le aziende territoriali toscane con almeno 2 zone distretto per ASL, individuate dalle singole aziende, e che tale fase pilota dovrà fornire gli elementi di valutazione necessari per definire i criteri di sostenibilità e progressività per l’implementazione a regime nell’ambito dell’organizzazione dei servizi territoriali;
- di costituire una Cabina di regia tecnica regionale composta dai responsabili dei settori della Direzione Diritti di Cittadinanza e Coesione sociale direttamente interessati, dai Direttori dei Dipartimenti delle Professioni Infermieristiche ed Ostetriche, dai Direttori dei Dipartimenti delle Cure Primarie e dai rappresentanti legali o loro delegati degli Ordini degli Infermieri della Toscana, con funzioni di monitoraggio su avvio e andamento fase pilota, definizione del percorso formativo regionale e identificazione degli indicatori di valutazione d’impatto nel SSR del nuovo modello assistenziale;
- di dare mandato al Laboratorio Regionale per la Formazione Sanitaria (FORMAS) di realizzare un percorso formativo destinato agli operatori coinvolti;
- di stabilire che per la realizzazione del suddetto percorso formativo, che si sviluppa nell’anno 2018, sono necessarie risorse a carico del bilancio regionale pari a € 20.000,00 da assegnare alla Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi presso la quale è incardinato il Laboratorio Regionale per la Formazione Sanitaria (FORMAS);
- di riservare, ai fini della copertura del budget cui dovrà attenersi l’Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi coinvolta nello svolgimento dell’intervento regionale e quantificato con la presente deliberazione, la somma di € 20.000,00 nell’ambito della disponibilità del capitolo 24136 del bilancio di previsione2018/2020, annualità2018;
- di stabilire che il finanziamento di tali oneri è da intendersi compreso nell’ambito dell’assegnazione della quota di F.S.R. indistinto spettante a ciascuna azienda sanitaria, in parte già formalizzata per quanto riguarda il 2018 con la delibera G.R. n. 81/2018, ed il cui ammontare finale sarà determinato tenendo conto dei parametri previsti dal PSSIR nonché dei costi delle attività oggetto della presente deliberazione;
- di dare mandato alla Direzione Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale per l’adozione delle iniziative di implementazione e monitoraggio delle azioni previste nel documento allegato A al presente atto;
Ci auguriamo che altre regioni seguano questo percorso indirizzando risorse nella formazione di questo modello assistenziale nel pieno soddisfacimento del bisogno primario di salute che oggi i cittadini esprimono.
Redazione NurseTimes
Allegato
Lascia un commento