Pervengono altre testimonianze sul pseudo “Servizio Infermieristico” al Policlinico di Bari (VEDI)
Ci scrive un’infermiere: Se vuoi un trasferimento ti chiedono di strisciare ai piedi dei Primari
Gentile Redazione,
finalmente grazie a NurseTimes viene alla luce la realtà cui siamo costretti al Policlinico di Bari a causa della assurda articolazione funzionale dell’ufficio infermieristico che oggi si scopre non dispone di nessuna autonomia e che agisce su disposizioni di un Medico della direzione sanitaria.
Racconto di un episodio cui mio malgrado sono stata protagonista e che riguarda una delle attività che svolge il predetto ufficio:
“Mi è capitato di chiedere informazioni rivolgendomi in Direzione Sanitaria, sulla possibilità di poter ottenere una mobilità interna dall’attuale mia sede di servizio ad un’altra. Mi è stato consegnato, dalla responsabile dell’ufficio infermieristico, un foglio da compilare con i dati anagrafici, con la richiesta di presentarmi dal Primario della U.O. da me scelta per ottenere il nulla osta ed ancora di presentarmi dal Primario della sede attuale per ottenere un’ulteriore nulla osta.
Solo dopo questa prassi potevo sperare, salvo valutazione di un certo dott. Livio Melpignano, della Direzione sanitaria di poter ottenere l’ambito trasferimento. Come professionista prima e come donna poi ho desistito, E’ assurdo, discriminante e vergognoso che io mi debba “far vedere e valutare” da un Primario che non conosco chiedendo appuntamento. Cosa valuterebbe il Primario… le mie fattezze?”
La redazione
A fronte di questa ulteriore lucida testimonianza, la redazione di NurseTimes, informa i lettori di essere in attesa di ottenere dall’Azienda Ospedaliero Policlinico di Bari, copia di atti richiesti con la forma di accesso civico nelle modalità regolamentari previste dalla stessa Azienda Ospedaliera, e precisamente:
- Deliberazione/provvedimento/atto istitutivo del servizio infermieristico e conferimento del relativo incarico
Siamo perplessi per la prassi usata dall’Azienda per la mobilità interna del personale, segnalata dalla lettrice, siamo certi che l’attuale direttore sanitario, Dott. Matilde Carlucci, forte della sua esperienza e competenza, vorrà vederci chiaro e modificare una procedura che è, come afferma la lettrice, discriminante e offensiva.
Sull’argomento ci riserviamo ulteriori approfondimenti.
Ribadiamo la nostra disponibilità a migliori approfondimenti con la voce di quanti vorranno.
Redazione NurseTimes
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